E’ una nuova clamorosa inchiesta quella che la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri e la Guardia di finanza mettono a segno in Calabria. Colpisce l’intreccio tra politica, sanità e mafia. Colpisce uno dei clan storici di Lamezia Terme e non risparmia anche diversi colletti bianchi. Tra questi, finito agli arresti domiciliari, anche il già parlamentare e sottosegretario, ex Udc, ex Forza Italia, ex Ala, ex Noi con l’Italia, Pino Galati
Argomento: OPERAZIONE QUINTA BOLGIA - Pagina 2
Dichiarazioni scottanti quelle del collaboratore di giustizia Giuseppe Giampà che riferisce dei rapporti tra le cosche di Lamezia e l’ex parlamentare che chiese e ottenne dai clan appoggio elettorale alle Regionali
NOMI-INTERCETTAZIONI | Le ditte Putrino e Rocca con i “buoni uffici” dell'ex parlamentare e dell'ex consigliere comunale di Lamezia Terme e con la complicità dei dirigenti dell’azienda sanitaria avrebbero ottenuto l'affidamento del servizio di fornitura delle autoambulanze destinate agli operatori del 118
Legati alla cosca Iannazzo-Cannizzaro-Da Ponte di Lamezia Terme le due ditte Putrino e Rocca che avrebbero esercitato un controllo pervasivo sull’ospedale cittadino
Tra gli indagati invece figura l’ex direttore sempre dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Gerardo Mancuso
NOMI | Coinvolte persone appartenenti ad una cosca e pubblici amministratori. Eseguito anche un sequestro di beni per un valore di 10 milioni di euro. L'operazione, denominata Quinta bolgia condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura