Il 34enne era accusato di appartenere alla famiglia Mongiardo Procopio operante nel territorio di Sant'Andrea sullo Ionio. La suprema corte ha annullato il capo associativo che gli era valsa in secondo grado una condanna a sette anni
Il 34enne era accusato di appartenere alla famiglia Mongiardo Procopio operante nel territorio di Sant'Andrea sullo Ionio. La suprema corte ha annullato il capo associativo che gli era valsa in secondo grado una condanna a sette anni