Un momento per fare il punto su un caso non ancora risolto che, però, vede lo Stato pronto a «riaprire i faldoni alla ricerca della verità». Rosanna Scopelliti: «Ho chiesto scusa a mia figlia»
Il legale Felice Centineo Cavarretta Mazzoleni è intervenuto a nome dei familiari dopo le dichiarazioni del procuratore Bombardieri in merito ad accertamenti tecnici sull'arma del delitto
La figlia del giudice afferma di aver finito parole, pazienza e speranza, stigmatizzando la scarsa celerità della magistratura nella ricerca della verità. Tutti i dubbi su una scelta che spacca ulteriormente il fronte dell’antimafia
Il 9 agosto 1991 il giudice venne ucciso a Piale di Villa San Giovanni. Doveva sostenere l’accusa nel maxiprocesso a Cosa Nostra. Tentarono di avvicinarlo, ma fu incorruttibile. Fu un passaggio cruciale nell’alleanza tra le mafie
L'indagine aperta nel 2019 dopo le rivelazioni del pentito Avola che avrebbe fatto ritrovare il fucile che ha sparato nell'agguato. All'epoca oltre al capo di Castelvetrano risultavano indagate altre 16 persone, ma al momento non si hanno novità
L'ex pupillo del capo dei capi intervistato da Klaus Davi: «Colpito perché era amico di Falcone». E su Messina Denaro afferma: «Se c’è una cosa di cui sono sicuro è che è vivo ed è in Sicilia, protetto da qualche personaggio importante»
Acquisito il verbale del collaboratore siciliano, ancora in gran parte omissato, che svela gli scambi per gli omicidi eccellenti come nel caso del giudice Scopelliti. Il ruolo dei Piromalli e dei Mancuso dopo la morte di Paolo De Stefano
La figlia del magistrato in occasione della ricorrenza: «Immagino i suoi ultimi attimi e spero con tutto il cuore che non abbia avuto il tempo di accorgersi di nulla. Che il panorama dello Stretto abbia distolto il suo sguardo e che lo stupore della bellezza sia arrivato prima di quello della morte»
Le parole del collaboratore di giustizia calabrese Vittorio Foschini, nel corso del processo di appello sulla trattativa tra Stato e mafia: «A noi non conveniva toccare le Istituzioni. Il giudice è stato ammazzato per fare un favore ai corleonesi»
L’INTERVISTA| Omicidio Scopelliti, parla la figlia Rosanna: «Bisogna riscrivere la storia dell’antimafia, ma ho fiducia nella magistratura. Basta dicerie che screditano il lavoro ed il ruolo di mio padre. Per lo Stato non è ancora una vittima di mafia»
VIDEO | Nel giorno della commemorazione, il procuratore capo di Reggio Calabria spegne gli entusiasmi del collegio difensivo dei nuovi indagati: «Le munizioni? Sapevamo già non fossero compatibili. A breve altri accertamenti sull’arma. La verità la dobbiamo alla famiglia ed all’Italia intera»
Arrivano i risultati della perizia disposta dalla Dda: condizioni strutturali pessime, arma in cattivo stato. Per l'esperto non si può stabilire se quella fatta ritrovare dal pentito Avola sia stata utilizzata per uccidere il magistrato. Anche le cartucce risultate completamente difformi da quelle rinvenute sul luogo del delitto. L'inchiesta conta 18 indagati fa boss siciliani e calabresi
Il collaboratore di giustizia ascoltato nell’ambito del processo ‘Ndrangheta stragista in corso a Reggio Calabria: «Prima ci fu una riunione a cui partecipò anche Matteo Messina Denaro»
È quanto dichiarato dall’ex killer della cosca Santapaola e oggi collaboratore di giustizia Maurizio Avola ascoltato nell’ambito del processo Gotha in corso a Reggio Calabria
‘Ndrangheta stragista, il pentito Brusca: «Il delitto fu un'azione preventiva». Emergono i rapporti con i Piromalli e le frizioni interne a Cosa nostra: quando Bagarella scalzò Provenzano
È il figlio di Paolo, boss storico del casato mafioso di Archi, ucciso nel 1985. Giuseppe ne prese le redini e divenne "capocrimine". Fu lui a traghettare la cosca dopo la guerra e siglare il nuovo patto mafioso in nome del potere
Il fucile, con cui sarebbe stato ucciso il giudice nel 1991 a Campo Calabro, sotterrato in un contenitore, ha mantenuto un buon stato conservazione. Era stato rinvenuto in una campagna nel territorio di Catania
NOMI-VIDEO| Il procuratore aggiunto Lombardo notifica un avviso di garanzia a sette siciliani e dieci calabresi. Tra loro gente del calibro di Matteo Messina Denaro e dei boss ‘ndranghetisti Giuseppe Piromalli, Giovanni Tegano e Giorgio De Stefano. Fondamentali le dichiarazioni del pentito Avola per far luce sul delitto del giudice
Il ritrovamento dell'arma del delitto apre scenari inediti. C'è qualcuno che parla con i magistrati? Analisi di un assassinio che coinvolge ben più delle strutture militari del crimine
'NDRANGHETA STRAGISTA | Le rivelazioni del pentito Francesco Onorato, autore materiale del delitto Lima: «Tanti politici da eliminare dopo il maxi processo»
È questo il titolo della sesta puntata di ‘A Sangue Freddo’ in onda su LaC, canale 19 del digitale terrestre e in streaming su www.lactv.it , sabato 14 maggio alle 21.00 e domenica 15 maggio alle 23.00