Il giovane educatore ucciso e dato alle fiamme il 19 giugno 2018. Regge il verdetto emesso in primo grado dal gup del Tribunale di Vibo Valentia
Argomento: OMICIDIO PIPERNO
Il giudice non ritiene ci siano elementi per l’esercizio dell’azione penale per le specifiche ipotesi di reato. Il giovane educatore è stato ucciso e dato alle fiamme nel giugno del 2018
VIDEO | Il giovane fu ucciso a Nicotera nel 2018 e il suo corpo dato alle fiamme. Per il delitto è stato condannato a 30 anni in appello Enzo Perfidio, mentre suo padre solo per l'occultamento del cadavere: «E un altro è a piede libero»
Il giovane educatore ucciso e dato alle fiamme il 19 giugno 2018. Trent'anni di reclusione a Ezio Perfidio ritenuto l'esecutore materiale e sei al padre Francesco
Ezio Perfidio condannato in primo grado a trent’anni di carcere. Ora la famiglia dell’insegnante ucciso e poi carbonizzato nella sua auto, attende la decisione della Corte d’Assise d’Appello. «Il rito abbreviato non impedisce di comminare l’ergastolo»
VIDEO | Parla il padre all’indomani della sentenza per il delitto del figlio trovato carbonizzato a Nicotera: «Ancora non sappiamo il motivo per cui è stato ucciso e purtroppo chi ha distrutto il cadavere gira libero nel paese»
Francesco Perfidia invece è stato condannato a 6 anni. Il delitto avvenne a Nicotera nel luglio 2018
Otto anni di reclusione richiesti invece per il figlio Francesco. La vittima fu uccisa nel centro vibonese nel giugno del 2018
Francesco ed Ezio Perfidio, di 59 e 35 anni, di Preitoni, sono coinvolti nell'indagine sull'omicidio del giovane insegnante Stefano Piperno
VIDEO | L’omicidio del giovane insegnante, trovato carbonizzato nella sua auto nel giugno scorso, sarebbe maturato per un debito di droga. Furono arrestate due persone, padre e figlio
VIDEO | La famiglia di Stefano, il giovane ucciso e bruciato a Nicotera, si affida al noto avvocato dei casi Scazzi, Ragusa, Teresa e Trifone, Nicodemo Gentile oggi a Vibo, insieme al collega Cozza, anche per la scomparsa dell'imprenditrice di Laureana di Borrello
Alla base del delitto, le pressanti richieste della vittima finalizzate ad ottenere della cocaina pur avendo maturato debiti con gli aggressori
FOTO-VIDEO | Il movente sarebbe da ricondurre alle pressanti richieste della vittima finalizzate ad ottenere della cocaina pur avendo maturato debiti con gli aggressori. Indagata anche la figlia e sorella degli arrestati per concorso in distruzione e soppressione di cadavere
VIDEO | Ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip di Vibo nei confronti di padre e figlio. Il delitto nel giugno scorso. Il cadavere era stato rinvenuto all'interno di un'auto bruciata
Si attende l’esito dei rilievi e dell’esame autoptico per fare piena luce sul decesso del 34enne, ritrovato all’interno della sua auto completamente distrutta dalle fiamme