Le richieste di pena riguardano l’esecutore reo confesso del delitto Alessandro Ciancio, il padre Cosimo e il fratello Giuseppe, accusati di concorso in omicidio
Secondo quanto emerso nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina nel Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia all’origine dell’uccisione di Rosario Mazza ci sarebbe stata una banale lite nel bar Italia del centro delle Preserre vibonesi