Dopo il finto pentimento di Nicolino Grande Aracri si creano nuovi equilibri: la cosca Megna resta neutrale, ma un affronto da parte del figlio del nuovo aspirante capo fa crescere la tensione. Sullo sfondo i rapporti delicati con gli storici nemici Ciampà
Revocato il percorso di collaborazione avviato pochi mesi fa: dal capoclan dichiarazioni ritenute non utili. Il precedente del mammasantissima di Cutro che iniziò un dialogo (poi naufragato) con la Dda di Catanzaro
Due boss di grosso calibro. Due pentimenti paragonati a quello di Buscetta. Il capo clan di Cutro è stato rispedito al mittente dalla Dda di Catanzaro: «Non è credibile». Su Schiavone ipotesi discordanti. Ma il magistrato di Gerace aspetta che oltre al fumo «ci sia anche l’arrosto»
È uno dei filoni del maxiprocesso sulle infiltrazioni delle cosche calabresi in Emilia Romagna. Il tribunale aveva condannato solo il boss Nicolino Grande Aracri, assolvendo gli altri tre imputati
Nella relazione depositata dai magistrati di Catanzaro: «Le dichiarazioni risultano prive di sviluppo investigativo ed anzi, le stesse, devono essere riferite ad una fonte di prova dichiarativa non credibile»
VIDEO| "Mano di gomma", mammasantissima di Cutro, è considerato tra i mafiosi più potenti del mondo. Fiaccato dagli ergastoli ha deciso di saltare il fosso (ASCOLTA L'AUDIO)
La sentenza emessa dalla Corte d'Assise del tribunale di Reggio Emilia. Assolti gli altri tre imputati. Aracri si trova già recluso al 41 bis nel carcere di Opera a Milano
L'esponente di spicco della 'ndrangheta, rinchiuso nel carcere milanese di Opera, avrebbe ricevuto una lettera nella quale si parlava di altri detenuti bloccata dal sistema di sicurezza del carcere
Dal suo studio l’avvocato dava indicazioni e ordini circa le modalità dell’attività di usura concordando gli interventi nei confronti dei debitori insolventi
C'è anche un conto corrente da oltre 200 milioni di euro tra le scoperte dell'operazione 'Kiterion II' che ha portato all'arresto di 16 persone, tra boss e affiliati della cosca dei Grandi Aracri di Cutro
Nicolino Grande Aracri,boss di Cutro, collegato in videoconferenza con la fiera di Bologna dove si sta svolgendo il processo sulla 'ndrangheta in Emilia, ha avuto un malore ed è caduto in terra. Rinviata l'udienza
Condannati rispettivamente a 30 e 25 anni anche Vito Martino e Salvatore Nicoscia. Confermata l'assoluzione per Ernesto Grande Aracri, fratello del boss Nicolino
Nuovi sviluppi nell’inchiesta ‘Aemilia’, l’ex calciatore di Juventus e Nazionale, Vincenzo Iaquinta, avrebbe partecipato a una cena a casa del boss Nicolino Grande Aracri. Ad inchiodarlo ci sarebbe un selfie con il boss
Nuovi particolari spuntano dall’Inchiesta Aemilia. Sarebbe stata una società direttamente riconducibile al boss Nicolino Grande Aracri a realizzare effettivamente i lavori per il porto di Imperia.
Dalle intercettazioni ascoltate dai carabinieri di Modena emergono particolari inquietanti circa gli interessi del clan di Cutro sul post terremoto in Emilia