Si è celebrata stamattina la prima udienza preliminare. Sono in totale 26 le persone per cui la Dda ha chiesto il rinvio a giudizio coinvolte nell'inchiesta che ha smascherato un giro di corruzione e appalti truccati nell'Azienda sanitaria reggina
È accusato di corruzione. Sono in totale 26 le persone per cui la Dda di Reggio Calabria ha proposto il rinvio a giudizio, tra loro anche l'ex direttore generale dell'Asp e l'ex primario del pronto soccorso di Locri (ASCOLTA L'AUDIO)
NOMI | L’indagine reggina aveva fatto luce su un giro di corruzione nel settore pulizie e sanificazione. Nell'elenco delle persone coinvolte figurano professionisti di spicco del settore sanitario e imprenditori (ASCOLTA L'AUDIO)
L'indagine risale al 2 agosto scorso e ha fatto luce sulle infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti dell'Asp reggina. Il politico dell'Udc è agli arresti domiciliari
Il politico ha risposto al gip dichiarandosi innocente dopo che lunedì scorso è stato posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta "Inter nos" sulle infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti della sanità reggina
Dall'ordinanza emerge anche la sottrazione di numerosi dispositivi individuali di protezione preziosissimi in quel periodo di tempo d’emergenza (ASCOLTA L'AUDIO)
Il consigliere regionale che da poco ha abbandonato l'Udc ha depositato istanza di accesso agli atti per vedere chiaro su eventuali contratti di collaborazione firmati mentre l'Assemblea ha formalmente finito il suo lavoro
Cesa avrebbe garantito che il segretario regionale non sarebbe stato assessore e la presidenza di una commissione al consigliere Paris. Tutte promesse non mantenute che rischiano di frantumare il partito
La legge vergogna agita gli animi nella maggioranza. Volano stracci nel partito centrista. Sullo sfondo anche i giochi in vista dell'assegnazione delle presidenze di commissione e delle Comunali a Reggio
Respinti emendamenti e critiche dell'opposizione, il centrodestra vota l'istituzione del nuovo organismo che si occuperà anche di Agricoltura, Turismo, Commercio e Sport. Al momento della votazione Nicola Paris lascia l'Aula in segno di protesta
I consiglieri eletti insieme al vicesegretario Luigi Fedele e altri dirigenti firmano un documento con il quale protestano per la decisione assunta da Lorenzo Cesa senza confrontarsi con la base e chiedono un passo indietro