Durante l’ultima udienza gli avvocati sono sbottati chiedendo il rispetto delle condizioni minime per garantire una serena celebrazione delle udienze. Una copia del verbale è stata trasmessa alla presidente della Corte d’Appello di Catanzaro
Il fondatore di Libera parla alla commissione parlamentare antimafia: «Tante ci chiedono aiuto dopo che le famiglie hanno confiscato le loro vite». La storia del protocollo Liberi di scegliere e l’importanza di trasformarlo in legge
Nuovo arresto per il leader degli ultrà rossoneri, accusato del tentato omicidio di Enzo Anghinelli. Il contesto di una guerra in cui tutti i gruppi avevano il supporto delle cosche
Assoluzione anche per il boss di Limbadi Luigi Mancuso, difeso dagli avvocati Paride Scinica e Francesco Calabrese. Il capoclan di Rizziconi era stato arrestato dalla polizia nel Vibonese il 2 agosto 2019
Sandro Ielapi parla con la Dda di Catanzaro degli illeciti nel territorio di Girifalco: «Questi fatti, da che ne so io, sono sempre accaduti». I danneggiamenti e gli interventi del boss Rocco Anello
Quindici gli imputati, tra cui gli ex parlamentari Antonio Caridi e Paolo Romeo e l’ex assessore regionale Alberto Sarra. Alla sbarra anche don Pino Strangio
Il tribunale del Riesame ha accolto la richiesta del legale annullando l’ordinanza di custodia cautelare per uno dei 59 indagati nell’inchiesta su un traffico di droga gestito dai clan tra Lametino e Vibonese
Antonio Gualtieri si sarebbe messo all'opera nelle ultime settimane per riscuotere un credito di circa 190mila euro vantato da un suo familiare nei confronti di un agente immobiliare e avrebbe agito «col tipico metodo intimidatorio»
Gli ermellini hanno bocciato sia l’istanza della Procura generale di Catanzaro sia quella delle difese sul ricalcolo delle pene, la maggior parte delle quali già scontate dagli imputati che avevano scelto il rito abbreviato
L’ex procuratore di Reggio Calabria (oggi a Torino) analizza i paradossi del sistema che può togliere ossigeno alle mafie: «È un problema nazionale: a Siderno nessuno aveva fatto domanda per il palazzo sequestrato ai Commisso»
Il decreto del gip elenca i 54 pezzi trovati nella base militare di Cambiago: Ak47, Uzi, carabine, fucili a pompa e bombe a mano. Per la Dda di Milano «un quadro inquietante»
Il pm De Bernardo invoca anche 12 anni per il collaboratore Onofrio Barbieri. La requisitoria: «Valutare tutto anche il contesto associativo». Discrasie e conferme nei racconti del nuovo pentito Francesco Fortuna
Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso, riciclaggio, intestazione fittizia, reati di tipo fiscale
Nel capannone intestato alla società di merchandising “We are Milano” spuntano anche mitragliette e carabine. In manette un 50enne accusato di aver ricevuto 40mila euro da Beretta e Bellocco per proteggere un imprenditore in Sardegna
La Corte d’Appello di Lione ha negato la scarcerazione per la quarta volta. Il 65enne, accusato di appartenere alla ‘ndrangheta e condannato all’ergastolo per duplice omicidio, è in attesa del decreto di estradizione
Gli antichi legami della famiglia del 42enne con l’epoca dei sequestri di persona e la tensione crescente in paese allarmano gli investigatori mentre appaiono avvisi che «dispensano dalle visite»
Esame testimoniale di un ufficiale di polizia giudiziaria in forza alla Squadra Mobile di Cosenza. Rigettati i legittimi impedimenti presentati da alcuni avvocati
La Corte d’Appello di Catanzaro riforma in toto il verdetto emesso nel 2018 dal gup distrettuale. Il fatto non sussiste anche per l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e Marco Paolo Lento
Imprenditore della grande distribuzione molto noto in città, era stato condannato in primo grado nel 2018 a 12 anni di carcere per presunti legami con la cosca Tegano: la sentenza è stata ribaltata in Appello
In Corte d’Assise il collaboratore ha puntato il dito contro la cosca Bonavota: «Fu ucciso perché la sua relazione extra coniugale portava ombra al clan». Il racconto degli incontri con Mantella prima del delitto
I clienti reggini di un’agenzia di viaggi legati alle cosche. I controlli gli 800mila euro nascosti nel doppiofondo di un’auto. I punti di raccolta nella Chinatown meneghina. Come funzionava il sistema
Il 51enne era finito nel calderone del procedimento penale scaturito dall’indagine denominata “Stige” per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso