L’uomo è stato già condannato in primo grado a 12 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Nella confisca da 160 milioni imprese e società commerciali, terreni e beni immobili e un fiume di denaro (ASCOLTA L'AUDIO)
Dalle motivazioni del Riesame che ha confermato il carcere per Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro si evincono le dinamiche che avevano consentito di creare la prima “locale” autonoma ma autorizzata dalla Calabria. Anche i beni sequestrati continuavano a essere nella disponibilità degli indagati
I due togati avevano presentato una richiesta di astensione dal maxiprocesso che era stata respinta in prima istanza dalla Corte d’appello, ma oggi accolta dopo la pronuncia della Cassazione (ASCOLTA L'AUDIO)
La notizia è stata data dai suoi legali. L'armatore ed ex deputato di Forza Italia è stato condannato in via definitiva a 3 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Da circa 10 anni vive a Dubai
È considerato organico alla cosca di ‘ndrangheta Muto operante a Cetraro e nei comuni limitrofi. Dovrà espiare la pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione per il reato di tentata estorsione
Il gup Francesco Campagna ha comunicato le decisioni assunte nei confronti di presunti boss e gregari delle principali famiglie mafiose della città dello Stretto
Il pm aveva chiesto che venisse revocata la potestà genitoriale nei confronti della madre delle due piccole ma per i giudici di Lamezia «la mera qualità di indagato» non basta
La Corte d’appello ha annullato invece un’altra misura patrimoniale nei confronti di alcuni familiari eseguita nel 2019 nell’ambito del procedimento Terra nostra
Condanna definitiva per il collaboratore di giustizia, che aveva presentato ricorso in Cassazione, impugnando la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro
L'inchiesta dei carabinieri del Ros fa luce su un’associazione mafiosa dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Operazione in corso dalle prime luci dell'alba ha portato a quattro misure cautelari e 30 indagati
Si vantava anche di avere subito oltre 50 processi ma anche di essere sempre stato assolto. Secondo gli inquirenti sarebbe legato agli Bruzzaniti-Morabito-Palamara
La Dda di Reggio ipotizza a carico dell'attuale allenatore del San Luca il reato di associazione a delinquere, aggravata dal favoreggiamento alla criminalità organizzata
VIDEO| Il nome di Dominique Suraci, in passato anche presidente del consiglio comunale della città dello Stretto, figura fra le 12 persone arrestate stamane nell'ambito del blitz antimafia coordinato dalla Procura distrettuale reggina
Si tratta di un gruppo di imprenditori e professionisti che operano nel settore edilizia e movimento terra, alcuni originari di Reggio Calabria. Cinque sono finiti in carcere e uno ai domiciliari
Per il delitto commesso nel 1990 sono già stati condannati nel 2005 come mandanti i boss della 'ndrangheta Antonio Papalia e Franco Coco Trovato e come «esecutori materiali» Antonio Schettini e Antonino Cuzzola e nel 2011 anche Domenico Papalia
VIDEO | Rifiutò di pagare il pizzo e denunciò i suoi estorsori: per questo il fotografo venne sequestrato e ucciso dalla 'Ndrangheta. Stamane il sodalizio ha ripercorso “Il sentiero della Memoria”
La donna, amministratrice di diritto di una società che gestiva palestre (ora in fallimento) è la moglie di un fiancheggiatore della cosca Grande Aracri
Quel giorno doveva morire l’attuale collaboratore di giustizia Giuliano Serpa, facente parte della cosca “Serpa-Bruni”. Ma le cose andarono diversamente
Il parente del calciatore calabrese non risulta indagato ma avrebbe presentato un presunto mafioso usuraio alla sua vittima: «Del debito rispondi tu, se non paga prima scanniamo lui e poi veniamo da te»
Operazione della Dda milanese anche contro lo spaccio: 10 in totale gli indagati, uno dei quali risultato affiliato alla locale di Giussano, collegata ai clan di Guardavalle
Il 59enne, esponente del clan "Gallace di Guardavalle", condannato per associazione mafiosa a 20 anni di reclusione, è stato individuato nell’abitazione della moglie a Nettuno
Il delitto avvenne a Pizzo nel 2004. Condannati a 30 anni Nicola Bonavota e Francesco Fortuna, otto anni per il collaboratore di giustizia Andrea Mantella, assolto Pasquale Bonavota