La Corte ha riconosciuto le attenuanti per i pentiti Francesco Fortuna e Andrea Mantella. Il 34enne sarebbe stato ucciso per via della relazione extraconiugale con la sorella di un sodale
I due clan sono accusati di avere vessato gli imprenditori della zona, di avere tentato di importare armi da guerra dalla Germania e di avere incendiato l’auto dell’ex consigliere regionale Arturo Bova
Due ore e mezzo di interrogatorio davanti al gip di Brescia per la religiosa: «Nell’officina del clan solo perché li aveva aiutati come volontaria». All’uscita nervosismo contro un reporter: «Basta, piantatela»
Il procedimento verte sull’esistenza di due associazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti e alla detenzione di armi: l’operazione scattata il 15 gennaio scorso portò al sequestro di oltre 70 tra fucili e pistole
Dopo la sentenza del procedimento arrivato dall’abbreviato, la Suprema Corte si esprime sull’ordinario. Otto pronunce diventano definitive compresa quella al boss Alfonso Mannolo
Un intreccio societario parte da Briatico e arriva fino al Nord (passando per Sicilia). La mail ai proprietari degli alberghi e ai tour operator annuncia l’informativa del prefetto di Catania e lo stop del sindaco di Vermiglio
Per la prima volta sono stati calcolati sia i danni personali che quelli subiti dall’azienda: otterrà 47mila euro. Gli avvocati: «I provvedimenti sbagliati potrebbero costare al ministero della Giustizia 5 milioni di euro»
Beniamino Fazio rilancia i dati dell’ultimo rapporto di Demoskopika: «La forza economica dei clan calabresi è enorme, investimenti Lombardia, Emilia Romagna e Lazio»
L’organizzazione utilizzava anche vedette e macchine apripista per proteggere il viaggio di corrieri e spalloni. Il patto criminale siglato in un ristorante di Mammola. E un pentito accusa i Barbaro di aver organizzato i traffici
L’inchiesta contro la cosca di Cosenza sbarca in Sicilia. Prima seduta processuale fissata per il 31 gennaio. Avvocati pronti a protestare contro questa decisione
Alla sbarra anche due ex sindaci di Brescello. Da alcuni è stato richiesto il rito abbreviato mentre le altre posizioni potrebbero risolversi con patteggiamenti
Il lungo percorso fino alle piogge e ai danni che hanno provocato lo scomodo trasferimento di tre processi. Le riunioni al ministero della Giustizia, le offerte dei bocciate da Vibo e Catanzaro e la telefonata decisiva di Jole Santelli che offrì la struttura gratuitamente
Indagine internazionale su tre gruppi criminali che muovevano grosse partite di droga sulla rotta atlantica. Inchiesta partita dalla cattura dei latitanti Nicola e Patrick Assisi. Il ruolo del broker pentito Vincenzo Pasquino
L’infiltrazione nel settore vale 3,3 miliardi: i soli clan calabresi ne gestiscono più della metà. Quasi 7mila le aziende a rischio di controllo o acquisizione da parte dei sodalizi criminali. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Olimpiadi e Giubileo 2025 nel mirino delle mafie»
Il caso a Volpiano affrontato nelle motivazioni della sentenza del processo Platinum. Le multe cancellate a Giuseppe Vazzana «trattava con sprezzo» il pubblico ufficiale e gli imponeva le proprie decisioni
Restano detenuti due omonimi cugini di Acquaro accusati di aver preso parte al triplice omicidio e al ferimento di una quarta persona per vendicare la scomparsa dei rispettivi genitori
Secondo quanto emerso dalle indagini, i clan calabresi puntavano a colonizzare il litorale romano e per rafforzare il proprio potere sfruttavano la capacità di importare ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America
Il trasferimento al Nord deciso dal padre dopo una sparatoria. La rapina da 70 milioni. La storia criminale della famiglia e le vanterie per gli omicidi commessi dallo zio. Racconti criminali di un presunto boss
I giudici confermano la decisione di non applicare misure cautelari. Rigettata anche la richiesta a carico di Daniel Barillà, esponente dem genero del boss Araniti
La Dda di Reggio Calabria che ha indagato su rapporti tra politica locale e cosche lo riteneva a capo dell’omonimo clan. In primo e secondo grado gli erano stati inflitti 15 anni di reclusione
Il medico Giovanni Francesco Acri: originario di Rossano, sarebbe legato al boss Tripodi. Finì in una bufera mediatica dopo essersi dimesso per lasciare il posto a un collega di partito dopo l’assunzione di suo figlio all’Europarlamento