Condanne per mezzo secolo di carcere sono state chieste dal pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria Annamaria Frustaci per i 22 imputati nel processo Metropolis, accusati a vario titolo di intestazione fittizia di beni aggravata, reimpiego di capitali, concorso esterno in associazione mafiosa e altri reati.
Operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Torino che nella notte, fra il capoluogo piemontese e Reggio Calabria, hanno arrestato venti persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso ('ndrangheta) finalizzata ad estorsioni, usura, traffico di droga e gestione di bische clandestine.
Tra i soggetti finiti in manette figurano un presunto boss della ‘ndrangheta calabrese e un noto imprenditore del settore della raccolta del gioco via web. Disposto il sequestro di numerosi beni mobili ed immobili del valore di oltre 10 milioni di euro
Lo ha dichiarato il procuratore della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenuto si Radio1 Rai. 'I calabresi affidabili perché hanno una grande durezza, più dei colombiani o dei peruviani in genere'
C'è anche un conto corrente da oltre 200 milioni di euro tra le scoperte dell'operazione 'Kiterion II' che ha portato all'arresto di 16 persone, tra boss e affiliati della cosca dei Grandi Aracri di Cutro
La convinzione è questa: date alla gente di questi luoghi un’alternativa credibile e non vi deluderà. Chi ha a cuore la propria terra non sgarra. Aspettando il nuovo 2016. Aspettando la primavera calabra.
L'ex assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra è stato indagato per concorso esterno e corruzione elettorale nell'ambito dell'inchiesta Acheruntia condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni
Sono le parole del Procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Luberto: ‘Lo sforzo della Procura è notevole, ma potrebbe alla lunga non bastare. Per questo ribadiamo che serve un incremento di organico’
Il valore stimato dei beni confiscati è di 21 milioni di euro. L'imprenditore è considerato dagli inquirenti contiguo alla cosca di 'ndrangheta degli Aquino
Tra i beni confiscati aziende, bar e ristoranti nel centro di Roma e Milano nonchè immobili, terreni e automezzi per un valore complessivo di 37 milioni di euro. Il provvedimento odierno discende dall’attività investigativa sui 'Tripodi' coordinata dalla DDA di Catanzaro
E’ arrivata al capolinea l’inchiesta della Dda di Catanzaro che lo scorso mese di maggio aveva portato all’arresto di 21 persone nell’ambito dell’operazione Plinius 2 contro gli esponenti della criminalità organizzata dei 'Valente-Stummo', attivi nel comune di Scalea e nei paesi limitrofi.
Il tribunale di Vibo Valentia ha assolto quattro boss del Clan Mancuso accusati di sequestro di persona, estorsione, usura e armi, nel processo 'Impeto'
Pietro Labate, esponente di vertice dell’omonima cosca, è stato arrestato per il reato di intralcio alla giustizia aggravato dalle finalità nonché dalle modalità mafiose
Tra le armi sequestrate, un bazooka completo di razzo ed armato, quattro fucili a pompe, un fucile automatico ed un altro a canne sovrapposte e duecento cartucce. De Raho: ‘Siamo preoccupati’
Le accuse: associazione a delinquere di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, danneggiamento aggravato, tutti aggravati dalle metodologie mafiose
Accolta l’istanza dei legali di Zappalà. L’ex consigliere regionale era stato coinvolto nell’inchiesta ‘Reale’ con l’accusa di corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose e per voto di scambio aggravato
Caccia stava indagando sulle infiltrazioni della 'ndrangheta a Torino, quando fu ucciso. Il primo arresto nel 1993. Ora sarebbe stato individuato un altro calabrese coinvolto nell'agguato.
Filippo Gironda è ritenuto elemento vicino alla cosca di ‘ndrangheta ‘Tegano’, operante nel reggino. Si sarebbe attivato per ottenere la restituzione del tritolo sequestrato nell’aprile 2012, dello stesso tipo di quello rinvenuto nelle stive della nave 'Laura C'
Salvatore Tripodi, ritenuto elemento di spicco dell’omonima cosca mafiosa di Vibo, fu arrestato lo scorso luglio dopo essere stato latitante per alcuni mesi
Otto colpi di pistola sono stati esplosi contro la porta di ingresso del locale di proprietà della sorella del pentito Roberto Violetta Calabrese. Gli inquirenti sospettano si tratti di un’intimidazione
Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto per non aver commesso il fatto Puntorieri, considerato dall'accusa l'esecutore materiale di quella che è stata definita la strategia della tensione