In un’intercettazione il consulente del ministero dello Sviluppo economico parla di un dossier che conterrebbe elementi di un rapporto tra lo stesso Delrio ed esponenti della 'ndrangheta
Si tratta di Oreste de Napoli, storico collaboratore di giustizia, arrestato nei mesi scorsi con l’accusa di stalking. Attualmente si trova agli arresti domiciliari
L'ennesimo agguato di 'ndrangheta si è verificato a Calanna, nel reggino. Ad essere ucciso un 48enne. Sull'accaduto indagano la Dda e la Squadra mobile di Reggio Calabria
Destinatario del provvedimento Domenico Frascà, 56enne di Roccella Jonica. L’uomo è già destinatario di un analogo sequestro di beni, per 12 milioni di euro, eseguito il 24 febbraio scorso
L'intervento odierno è il coronamento dell'attività d'indagine poste in essere dalle fiamme gialle che nell'arco di tre anni hanno colpito, soprattutto sul piano patrimoniale, un sodalizio criminale di matrice calabrese operante su tutto il territorio nazionale
Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale per i Minori di Reggio Calabria su richiesta della Procura al fine di offrire al minore, figlio di esponenti di rilievo di una famiglia 'ndranghetistica del reggino, un modello educativo alternativo
È quanto sostiene Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), nel corso di un'intervista rilasciata durante una trasmissione in onda su Rai Uno.
L'avvocato difensore dell’ex sottosegretario al Lavoro ed ex sindaco di Rende ha già annunciato di aver già depositato istanza di scarcerazione al Tribunale della Libertà
Il video, che era stato postato oltre una settimana fa dal massmediologo e aveva raggiunto oltre diecimila visualizzazioni, raccontava una giornata del giornalista trascorsa a cercare di intervistare il boss scarcerato per decorrenza dei termini
I cinque politici coinvolti, che al momento si trovano agli arresti domiciliari, sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione aggravata dalla finalità mafiosa
Il terremoto giudiziario che sconvolge il comune di Rende, la Provincia cosentina e l’intera Calabria pone interrogativi pesantissimi alla politica regionale e al Pd in modo particolare
Questa mattina, presso l'aula bunker allestita nel cortile del tribunale di Reggio Emilia, si è svolta la prima udienza del processo 'Aemilia'.147 gli imputati processati con rito ordinario, 72 con l'abbreviato
Diverse le reazioni dal mondo politico e societario legate all'operazione che ha portato agli arresti anche di nomi eccellenti della politica cosentina. Attendista il segretario regionale del Pd, Magorno. Durissimo il Movimento Cinque Stelle.
Svelato un ‘collaudato sistema ultradecennale’ che ha consentito a vari candidati in diverse tornate elettorali di ottenere l’appoggio da parte di personaggi di rilievo della cosca di ‘ndrangheta Lanzino-Ruà
A poche ore dall’operazione che ha coinvolto politici ed esponenti del clan cosentino Lanzino-Ruà scende in campo il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno: ‘Il nostro partito deve rimanere unito’
Dalle indagini è emerso che, in occasione della campagna elettorale del 2014, per il rinnovo del consiglio comunale di Rende, sia stato coinvolto uno dei quattro esponenti di vertice della cosca di ‘ndrangheta Lanzino-Ruà attualmente detenuto al 41bis
L’inchiesta condotta dai pm della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto e Pierpaolo Bruni ha portato all’arresto di cinque esponenti politici: Sandro Principe, Umberto Bernaudo, Rosario Mirabelli, Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi
Le assunzioni presso la ‘municipalizzata’, che hanno riguardato vari esponenti della cosca, sono risultate il frutto di patti elettorali opportunamente stipulati in occasione delle varie competizioni politiche e hanno visto costantemente coinvolta la cosca Lanzino-Ruà
Nuovamente nell’occhio del ciclone Sandro Principe. L'ex sindaco arrestato nel maxi blitz della Dda di stamattina, fu coinvolto nel 1992 in un'altra analoga operazione. La sua posizione poi archiviata
Secondo i legali del gruppo Perri, non ci sarebbero i presupposti di legge per un sequestro. E perciò avrebbero preparato una 'impugnativa immediata del sequestro'. Il pm Bombardieri: 'Fondamentale aggredire il patrimonio delle cosche'