Il 54enne ritenuto il boss della cosca degli "zingari" secondo i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro non fu il mandante del delitto commesso nel luglio del 1999
Argomento: NDRANGHETA - Pagina 4
Secondo la Dda di Reggio Calabria, Pietro Di Giacco avrebbe assicurato una rete di protezione e di comunicazione tra i vertici del clan
Nel processo d’appello per l’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo, i giudici ricostruiscono l’attività della sigla usata da clan calabresi e siciliani per gli attentati. Già in una nota del Sisde del 1992 si parlava di «disegni oscuri» per destabilizzare la Repubblica
Nella puntata del podcast dedicata all’ex senatore reggino assolto dall’accusa di associazione mafiosa, l’estratto originale dell’intercettazione valorizzata dal Tribunale per ritenere non sussistente l’accordo con la cosca
Nelle motivazioni della sentenza d’appello le testimonianze sul patto tra mafia, politica e logge deviate. I contatti con la destra eversiva e la passione per le leghe meridionali: «Gli incontri a Lamezia perché la Calabria è la culla del potere massonico»
Avrebbe compiuto oggi 74 anni l'attivista politico ucciso a colpi di lupara nel 1980. La manifestazione davanti alla sua casa natale. Le parole commosse di Peppino Lavorato: «Dove c’era da combattere la prepotenza o stare al fianco dei deboli lui c’era sempre»
«Decenni» di rapporti e «scambi di favori» tra le due organizzazioni criminali. L’omicidio del giudice Scopelliti snodo centrale nelle relazioni tra organizzazioni criminali. I rapporti tra Riina e i Piromalli e le confidenze in carcere: «Ne ammazzano così tanti di giudici che lo levano ’sto 41bis». Le motivazioni della sentenza d’appello
Fiumi di cocaina sarebbero stati importati dall'America meridionali. L’inchiesta coordinata dalla Dda reggina ha colpito in particolare le cosche di San Luca e Africo
L’ex reggente della cosca di Briatico: «Ci mandò il materiale tramite Prostamo e gli abbiamo fatto un favore per i rapporti che avevamo al Club Med di Pizzo». Un uomo dei Mancuso si rifiutò di favorire il candidato e il boss Pantaleone ne fu «infastidito»
Controlli sul territorio per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, allacci abusivi alle reti pubbliche idriche ed elettriche e dell’abbandono dei rifiuti. Sequestrate armi e munizioni di vario tipo
VIDEO | Le Sezioni Unite non hanno rilevato alcuna violazione del diritto di difesa nelle inchieste in cui sono presenti i cosiddetti “criptonini”. In Calabria garantita la prosecuzione dei procedimenti penali “Crypto”, “Gentlemen 2” ed “Eureka”
L'indagine denominata "Assocompari" avrebbe documentato attività di riciclaggio e truffa da parte di persone considerate appartenenti al clan Bonavota di Sant'Onofrio
Antonio Accorinti racconta il sistema con cui le cosche gestivano le strutture: «Sul Club Med avevamo l’esclusiva: gli Stillitani avevano margini di manovra ma su alcuni settori decidevano le cosche»
Verranno riutilizzati per finalità sociali, in particolare per favorire percorsi di formazione per i ragazzi dell'Istituto Don Bosco e del Centro formazione professionale salesiano
Si tratta della tranche lombarda di una maxi inchiesta, coordinata anche dalle Dda di Reggio Calabria e Firenze, sul clan Piromalli-Molé. Inflitti in totale circa 200 anni di carcere