Le acquisizioni negli atti dell’inchiesta Royale della Dda meneghina. Il ruolo di Agostino Cappellaccio, presunto terminale economico della cosca, le «ottime» prospettive di guadagno e il freno del lockdown. Per i pentiti il giovane rampollo della cosca di Gioia Tauro è «un habitué della vita notturna» nel capoluogo lombardo