Per gli inquirenti alcuni degli indagati sarebbero vicini alle cosche calabresi: sequestri per 3 milioni di euro per la bancarotta fraudolenta della società
Nel quarto interrogatorio l’ex capo ultrà interista pentito racconta i rapporti con il rampollo del clan di Rosarno: «Appena arrivato gli davo 2mila euro al mese. Ci minacciò subito per farci capire il suo peso criminale»
Stessa istanza da Beretta, Ferdico e Lucci, vertici delle tifoserie di Inter e Milan: tutti puntano allo sconto della pena di un terzo. Il gip aveva scelto il giudizio immediato
L’ex capo ultrà pentito rivede le cifre dei guadagni legati alla gestione della Curva Nord: nei primi interrogatori aveva parlato di 6mila euro. Il racconto dell’incontro con Marotta
Nei verbali dell’ex capo ultrà dell’Inter il racconto della conoscenza con Pino Caminiti, presunto ras calabrese dei parcheggi di San Siro: «Ci occupavamo della sicurezza di un israeliano che trattava diamanti. Con i clan però non ho mai lavorato»
Il colpo di scena nei verbali di Beretta: lo «spocchioso calabrotto» di una delle intercettazioni simbolo dell’inchiesta Doppia Curva non era il rampollo del clan di Rosarno. L’ex capo ultrà pentito racconta le intromissioni della ’ndrangheta a San Siro ma i suoi ricordi sono vaghi: «Erano Mancuso o Morabito, uno dei due»
L’ultrà pentito racconta alla Dda la nascita del rapporto con il rampollo del clan di Rosarno. Il suo nome sarebbe stato suggerito da due amici a Ferdico, altro capo della curva con un passato da centravanti dilettante a Soriano. Lo scontro con gli Irriducibili per il primato nella Nord: «Mancuso, Morabito, De Stefano, loro conoscono tutti...»
I primi verbali dell’ex capo ultrà che ha ucciso il rampollo del clan di Rosarno: «Era un modo per fermare gli interessi di altre famiglie. Per me, lui e Ferdico guadagni di 5-6mila euro al mese»
A processo anche l’imprenditore che gestiva i parcheggi protetto dai clan calabresi. Il ruolo di Andrea Beretta: il killer di Antonio Bellocco parla dell’omicidio di Vittorio Boioicchi con i pm
Dall’ordinanza che ha riportato in carcere il capo degli ultrà milanisti Luca Lucci emergono intercettazioni tra personaggi vicini ai clan. I commenti sul vuoto di potere nel tifo interista prima dell’omicidio di Vittorio Boiocchi («non c’è un vero capo») e sul business della droga
Nuovo arresto per il leader degli ultrà rossoneri, accusato del tentato omicidio di Enzo Anghinelli. Il contesto di una guerra in cui tutti i gruppi avevano il supporto delle cosche
Il decreto del gip elenca i 54 pezzi trovati nella base militare di Cambiago: Ak47, Uzi, carabine, fucili a pompa e bombe a mano. Per la Dda di Milano «un quadro inquietante»
Nel capannone intestato alla società di merchandising “We are Milano” spuntano anche mitragliette e carabine. In manette un 50enne accusato di aver ricevuto 40mila euro da Beretta e Bellocco per proteggere un imprenditore in Sardegna
I clienti reggini di un’agenzia di viaggi legati alle cosche. I controlli gli 800mila euro nascosti nel doppiofondo di un’auto. I punti di raccolta nella Chinatown meneghina. Come funzionava il sistema
Ecco personaggi e ruoli nel sistema che puntava a monopolizzare lo spaccio nell’hinterland del capoluogo lombardo. In manette anche il boss della Barona Calajò e indagati vicini alla cosca Papalia
C’è anche il capo ultrà del Milan Luca Lucci tra i narcotrafficanti legati al clan Barbaro finiti nel mirino di una nuova inchiesta della Dda lombarda. Legami con albanesi e sudamericani e il soldi riciclati in canali bancari sommersi
Nel mirino immobili e conti correnti di Pasquale Puglia, imputato per riciclaggio e reati tributari. Avrebbe anche gestito cooperative di servizi per conto della cosca Melluso
Ecco come sono nate le indagini che hanno svelato la fabbrica dei dossier. Dai primi accertamenti contatti dell’ex super poliziotto con Dell’Utri e due prefetti. Il tentativo di entrare nei parcheggi di San Siro «gestiti dalla criminalità organizzata»
Una lettera minatoria preoccupò il capo della tifoseria interista nel novembre 2023. Lui e i suoi soci cercarono invano di individuarne il mittente: «Mi hanno detto di tornarmene a casa». Le tensioni attorno allo stadio: «I clan di Limbadi, Africo e Platì cercavano di infiltrarsi»
Nel filone di indagini sulla curva del Milan emerge il tentativo di scalata al tifo rossonero di Domenico Vottari nel 2018, idea nata addirittura 12 anni prima. Gli incroci con le inchieste sul narcotraffico internazionale
L’inchiesta per l'agguato contro Enzo Anghinelli porta in carcere un ultrà vicino al capo della Sud Luca Lucci e svela i movimenti delle famiglie sullo sfondo: «I Barbaro-Papalia di Platì intervennero per frenare le mire di Vottari»
Proseguono le notifiche dopo la decisione dei giudici del Riesame: impianto dell’accusa riconosciuto per altri sei indagati. Tra questi c'è Giacomo Cristello
Nel mese di aprile 2024 il rampollo del clan respinge il tentativo di Giuseppe Calabrò, vicino alle cosche della Jonica, e gli suggerisce di puntare alla curva del Milan: «Vadano da un’altra parte…»
Nell’inchiesta sulla criminalità a San Siro emerge una forte presenza dei clan. La Madonna della montagna tatuata sul braccio dell’uomo che gestisce i parcheggi dello stadio e guarda con ammirazione a un calabrese della vecchia guardia: «Se sbagli con lui sei fregato, i sanlucoti sono cattivi»
Le motivazioni della sentenza del processo per l’omicidio dell’educatore carcerario inseriscono il delitto nel contesto dei rapporti tra le cosche e gli apparati dello Stato. Le dichiarazioni del pentito Foschini: «Avevano paura che quegli accordi venissero svelati. Vennero a Corsico dalla Calabria per dare l'ok al delitto»