Per i giudici del tribunale catanzarese, che riconoscono per l'indagato il solo reato di falso ideologico, non ci sarebbe né pericolo di reiterazione del reato né la propensione a delinquere
La Cassazione deposita le motivazioni del processo scaturito dall'operazione Cosa mia, passata alla storia per una maxi-estorsione, ma anche per vecchi e nuovi delitti
La punizione “esemplare” come conseguenza della relazione intrecciata dalla donna con un membro del clan rivale di Rosarno. Lo scrivono i giudici della Corte d'Assise di Palmi nelle motivazioni della condanna all'ergastolo del giovane
La relazione del ministro Alfano depositata al protocollo dell'Ente. Evidenziati «condizionamenti della criminalità organizzata in grado di determinare lo svilimento e la perdita di credibilità dell’istituzione locale»