Le reazioni di alcuni esponenti del cerchio magico intorno al governatore della Calabria, dopo il pronunciamento della Suprema Corte, appaiono scomposte. Sentire dame bianche e dame rosse minacciare i presunti denigratori e oppositori del presidente, affermando che “il lupo è tornato libero e adesso va a caccia“, provoca un certo disgusto. Così come è agghiacciante sentir descrivere Gratteri come se fosse un killer che ha agito su commissione