La Corte d'Appello ribalta la sentenza di primo grado e dà ragione al consigliere regionale. La vicenda risale al settembre 2014. Chiesto un risarcimento da 300mila euro
La Corte d'Appello ribalta la sentenza di primo grado e dà ragione al consigliere regionale. La vicenda risale al settembre 2014. Chiesto un risarcimento da 300mila euro