La sentenza riguarda i processi Meta e Lo Giudice, celebrati nei mesi scorsi in riva allo Stretto. La pena è stata sospesa. Assolto invece il maggiore Lardieri
La sentenza riguarda i processi Meta e Lo Giudice, celebrati nei mesi scorsi in riva allo Stretto. La pena è stata sospesa. Assolto invece il maggiore Lardieri
Al processo per l’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo emergono gli strani contatti fra il pentito ed esponenti dell’Arma. Un esposto anonimo accusa appartenenti ai servizi. Chi condusse i parenti del “nano” nella sua località protetta?
L’ex procuratore aggiunto della Dna, Donadio, racconta ai magistrati di Catanzaro i retroscena del suo colloquio investigativo con il “nano” dove questi promise delle foto su “faccia di mostro”, ma inviò solo fogli bianchi. Perché? Ecco i punti oscuri
Un elenco dettagliato di imprenditori, avvocati, commercialisti, con nomi eccellenti fra i professionisti della città dello Stretto. «Questa è la nuova 'ndrangheta, quella che controlla il potere politico ed economico»
Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto per non aver commesso il fatto Puntorieri, considerato dall'accusa l'esecutore materiale di quella che è stata definita la strategia della tensione
Quattro le ipotesi di reato di peculato a carico dell’ex assessore al personale Massimo Lomonaco. Coinvolta anche l’allora assessore alla Pubblica istruzione Stefania Lo Giudice
La Dda di Catanzaro ha invocato il rinvio a giudizio anche per Luciano Lo Giudice e Antoninò Spanò. Per tutti l'accusa è di corruzione in atti giudiziari
Il Csm ha condannato alla sanzione della censura l’ex viceprocuratore nazionale antimafia Alberto Cisterna, reo di non aver riferito al suo superiore, l’allora procuratore nazionale Piero Grasso, i contatti avuti con il figlio di Lo Giudice.
L'inchiesta del pool dei magistrati di Catanzaro è arrivata al copolinea. Sotto accusa anche Luciano Lo Giudice, considerato l'istigatore delle bombe di Reggio e Antonino Spanò, presunto affiliato al clan Lo Giudice
Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, è a carico di Domenico Lo Giudice, di 46 anni, ritenuto dagli investigatori elemento di vertice dell'omonima cosca della 'ndrangheta.