Il retroscena sull’uccisione di Soriano e Lo Giudice nel ’96. La libertà di “Pino il ragioniere”, capo del locale di Piscopio, sul luogo del delitto: «Mi sono avvicinato, ho riconosciuto Antonio dall’orologio e da una catenina». Il pm Frustaci: «Pensate come venivano condotti gli accertamenti all’epoca»