Impiegati non regolarizzati sotto l'occhio fisso delle telecamere, omessi controlli della sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro. Sono solo alcune delle violazioni riscontrate dai Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Vibo Valentia
Cantieri insicuri e lavoratori non contrattualizzati. È questa la realtà alla quale rimanda l'ultima verifica dell'Ispettorato al lavoro di Vibo Valentia
Si tratta di un imprenditore di Acri. Avrebbe anche colpito un giovane con un badile, lasciandolo in una pozza di sangue. Disposti gli arresti domiciliari
La Camera del Lavoro pitagorica accusata di aver tenuto un'addetta alle pulizie per sei anni, non riconoscendole diritti né contratto, preferisce non commentare l'inchiesta della trasmissione di Mediaset
A rivelarlo un'indagine dell'Ispettorato del lavoro della città pitagorica. Dai controlli è emerso che oltre il 50% delle imprese impiega lavoratori privi di contratti e tutele
I finanzieri sono intervenuti a seguito della segnalazione di un cittadino pakistano impiegato in un'azienda agricola in condizioni lavorative ed in una situazione alloggiativa degradanti
È la ventesima operazione in due anni contro il lavoro nero e il caporalato quella condotta ieri dal comando interforze della Prefettura di Reggio Calabria. Questa volta nel mirino delle forze dell'ordine ristoranti, imprese edili e panetterie
Le imprese avrebbero impiegato manodopera a nero e non attuando le misure di sicurezza previste. I militari hanno così elevato sanzioni amministrative per circa 30 mila euro e denunciato i responsabili
Effettuate quattordici perquisizioni e controllate sette aziende. Elevate sanzioni per un importo complessivo di 92mila euro. Il prefetto Sammartino agli imprenditori: ‘Ciascuno faccia la sua parte e sia chiamato alle proprie responsabilità’
Approvate dal Consiglio regionale le nuove disposizioni di contrasto al lavoro nero e al caporalato, nuove regolamentazioni per le lobby, e l'istituzione del Registro tumori.
Il mercato del lavoro in Calabria nel quadriennio 2011-2014 ha registrato un crollo verticale: si sono persi 30 mila posti di lavoro e i disoccupati sono più che raddoppiati passando da 82 mila a 167 mila unità