Secondo la Guardia di finanza il valore dei beni posti sotto sigillo ammonta ad oltre 2 milioni di euro. Nel 2018 la Cassazione ha annullato il provvedimento per vizio motivazionale
La Corte d'Assise di Appello ha accolto i rilievi difensivi sulla legittima provenienza dei beni. Si tratta di una autovettura, di un immobile a quattro elevazioni e conti correnti postali e bancari