L’imprenditore cetrarese, è risultato l’unico completamente riabilitato dalla sentenza della Corte d’appello che ha applicato per lui la formula più ampia: perché il fatto non sussiste. Iacovo in primo grado rimediò addirittura una pesante condanna a 4 anni e 8 mesi. “Credo nella giustizia, ma quanti tormenti e sofferenze nel vedersi cucito addosso il marchio di mafioso” ha dichiarato dopo la sentenza