La guardia di finanza di Reggio Emilia ha passato al setaccio l’azienda del 67enne calabrese scoprendo una serie di illeciti tributari e 32 milioni di euro di Iva non versata
Attivo nel settore della ristorazione Nicola Callea aveva presentato ricorso contro il provvedimento di sequestro. Istanza respinta sia dalla Corte d'appello che dalla Cassazione