Al maxiprocesso contro la cosca Anello depone il collaboratore di giustizia, già bocca di fuoco della ‘ndrangheta lametina. Centrale nell’udienza la figura del politico-imprenditore Francescantonio Stillitani (ASCOLTA L'AUDIO)
Fa i nomi in udienza dell’ex consigliere provinciale Domenico Fraone (imputato) e dell’ex presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi che non è indagato
Fra gli imputati anche l’ex assessore regionale Stillitani, il fratello Emanuele, l’ex consigliere di Vibo Franco Tedesco, nonché amministratori, tecnici comunali e “colletti bianchi”. LaC Tv autorizzata le riprese audio-video
Par la Cassazione il ricorso è inammissibile. L'imprenditore ed ex sindaco di Pizzo si sarebbe avvantaggiato del rapporto con il clan ottenendo appoggio alle elezioni ed eliminando la concorrenza
Giuseppina Sibio difende il suo ruolo di difensore dell'ente di fronte agli attacchi del collegio difensivo degli imputati: «È un diritto anche delle parti offese»
La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza che disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari. L'imprenditore è accusato di inquinamento ambientale e traffico illecito di rifiuti
Colpite decine di articolazioni 'ndranghetistiche sul territorio di Vibo Valentia al cui vertice vi era la cosca Anello Fruci che avrebbe mantenuto un controllo asfissiante sulle attività commerciali operanti nel settore turistico e immobiliare
VIDEO | L'operazione scattata lo scorso martedì ha messo sono indagine 158 persone. Colpita la locale di 'ndrangheta Anello-Fruci di stanza a Filadelfia ma con ramificazioni in Svizzera
VIDEO | Ecco chi sono Rocco, suo fratello Tommaso e i Fruci, figure chiave della maxi-operazione della Dda di Catanzaro. Dalla scomparsa dei giovani amanti della moglie del capomafia al sangue innocente senza giustizia del papà e del fratello di Doris Lo Moro. Nel mirino un giornalista: Antonio Sisca di Gazzetta del Sud
NOMI-VIDEO | Il noto imprenditore e politico di Pizzo risulta destinatario di una misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro e condota dalla Guardia di finanza. In totale sono 158 le persone coinvolte di cui 75 arrestate