CronacaCirca trenta minori eritrei, sbarcati al porto di Reggio Calabria lo scorso 20 settembre, sarebbero stati contattati da un loro connazionale, che dietro un corrispettivo in denaro, si era dichiarato disposto ad aiutarli illegalmente a raggiungere il nord dell’Europa per permettere loro di ricongiungersi ai familiari
23 settembre 2015
Ore 04:18