I contatti tra il medico con ambizioni politiche e l’avvocato storico della destra milanese: dietro ci sarebbe la regia del calabrese Santo Crea. L’ipotesi di creare il club “Italia Doc” ritagliandosi uno spazio della sede del futuro ministro al Turismo. Che bolla il tentativo come una bufala e a Report dice: «State sbagliando persona»
Argomento: HYDRA
I rapporti tra il manager di una clinica del gruppo De Benedetti, un uomo ritenuto vicino alla camorra e Santo Crea, che i magistrati considerano prossimo al clan Iamonte. Si sarebbero rivolti a un avvocato per trovare spazio nel partito di Giorgia Meloni. Il medico nega tutto. L’inchiesta intanto approda al Tribunale del riesame
Filippo Crea, ritenuto dai pm vicino al clan Iamonte, racconta la proposta ricevuta per dimezzare una condanna. La Dda: «Avrebbe dovuto riciclare 15 milioni provenienti dall’estero»
Il progetto emerge dagli atti dell’inchiesta Hydra. Il contatto con «uno di Palermo grosso, nipote di quello che tiene la cupola», per i box dell’autonoleggio dello scalo siciliano e gli affari a Vercelli e Torino con i clan di Melito Porto Salvo
VIDEO | L'edizione 2019 della competizione, organizzata a Tropea dal Circolo Velico Santa Venere insieme a Porto di Tropea SpA e Gruppo Pubbliemme, accende i riflettori sulla splendida stagione invernale vissuta dalla perla del Tirreno: sport, feste e solidarietà