Dopo l’ex primario Pierpaolo Correale e del suo vice Rocco Giannicola, risultano sotto indagine altri quattro medici e il presidente dell’associazione Arco. Secondo la Procura il reparto di oncologia era gestito come «fosse una cosa di loro proprietà», applicando protocolli terapeutici non autorizzati
Secondo la Procura a causa della mancanza di diagnosi e cure adeguate un grave paziente oncologico è deceduto prima. Ma il gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare non ritenendo raggiunta la gravità indiziaria
VIDEO | Secondo l'indagine del Nas, il dottore insieme a un collega avrebbe somministrato farmaci guasti o non idonei. Una notizia che ha creato indignazione e rabbia tra i cittadini
VIDEO | La stessa misura anche nei confronti del suo vice Rocco Giannicola. Entrambi i professionisti sono accusati anche di falsità materiale e ideologica, abuso d’ufficio e truffa
VIDEO| I professionisti prenderanno servizio, dopo gli adempimenti burocratici, al Pronto soccorso e saranno affiancati dal personale sanitario del nosocomio reggino
La 58enne è affetta da una grave malattia congenita e negli anni era già stata sottoposta a tre operazioni chirurgiche in diversi centri del Nord. È arrivata nel Pronto soccorso reggino in condizioni critiche
Il direttore del Centro Trapianti Pellegrino: «Grazie alla sua generosità e a quella dei suoi familiari, è stato possibile aiutare tanti pazienti a continuare a vivere».
VIDEO | Due interventi sono stati portati a termine grazie alla chirurgia robotica da donatore vivente. In campo due equipe mediche impegnate: l'U.O Urologia e Chirurgia Generale
Lo scontro latente è deflagrato dopo le dichiarazioni del medico Correale. Uno sfogo che ha innestato la pesante risposta dell'Azienda attraverso Scaffidi: «Interdetto di fronte a questa narcisistica autopromozione. Valutiamo azioni legali» (ASCOLTA L'AUDIO)
La soluzione è stata trovata dopo un confronto con l’Ibmdr riuscendo a organizzare ed effettuare il trasporto. I due corrieri si sono incontrati all'aeroporto di Istanbul
VIDEO | Su otto disponibili ne vengono utilizzate solo due. Tra carenza di personale e liste d'attesa da smaltire il reparto è in affanno, il primario: «Ultimi concorsi andati deserti» (ASCOLTA L'AUDIO)
Oltre 2mila utenti sono in attesa di essere contattati dopo aver pagato 56 euro un esame che ne costava 6,90. L'allora consigliere regionale Giuseppe Neri sollevò il caso con un'interrogazione al presidente della Giunta regionale
L’ente persegue finalità culturali, di studio, di ricerca e di solidarietà. Salvatore Costarella, dirigente medico del Gom di Reggio Calabria, ha ottenuto la carica di responsabile dei progetti umanitari del compartimento sanità
Continuano a crescere i pazienti che necessitano di ricovero. Tutto pronto per la riapertura del reparto dedicato ai contagiati nell'ospedale di Melito Porto Salvo
VIDEO | Il primario Filippo Bova: «La pandemia ha influenzato negativamente l’attività del mio reparto anche perché per mesi siamo stati privati delle sale endoscopiche, dei locali che sono stati convertiti in sale Covid, abbiamo dovuto lavorare nel blocco operatorio con notevoli difficoltà»
Salvatore Costarella conferma l'emergenza: «C’è da dire che fortunatamente di fronte a questa impennata di contagi non c’è un aumento di ricoveri in terapia intensiva ma resta una pressione elevata sui reparti»
A Reggio i contagi non si arrestano e nel Grande ospedale metropolitano c'è chi viene curato in barella. A pesare anche la mancanza di personale, con un solo infermiere per quasi venti degenti (ASCOLTA AUDIO)
Punto per il punto, il Grande ospedale metropolitano risponde alle dichiarazione del sindacato: «Solo disinformazione. Dati non corrispondenti al vero e attività mai sospesa nei reparti. Legalità rispettata»
La dura relazione del sindacato. I lavoratori già in stato di agitazione sono pronti a scioperare qualora le condizioni di sicurezza all'interno del Grande ospedale metropolitano non dovessero migliorare
La preoccupazione dei partecipanti alla selezione è quella di non venire assunti prima della scadenza della stessa, vista l'indizione di nuovi concorsi come quello di Vibo Valentia e, soprattutto, la continua comparsa di avvisi a tempo determinato. Chiesta la regionalizzazione della graduatoria sul modello della Puglia