L’ex presidente del Consiglio in una intervista a Morning news parla anche del Pd: «Sta combinando un disastro politico»
Argomento: GIUSEPPE CONTE - Pagina 4
Nessun parlamentare eletto in questa regione sarebbe pronto a lasciare il Movimento per seguire i frondisti. Dubbi su Barbuto. Dieni e Parentela spingono per restare al Governo (ASCOLTA L'AUDIO)
Il leader del Movimento 5 stelle in un video su facebook: «Abbiamo invitato Draghi a confrontarsi sulle priorità ma la risposta non è ancora pervenuta»
Conte dopo tre convulse ore di Consiglio nazionale M5s: «Prendiamo atto delle dimissioni del premier». Mentre Di Maio accusa il leader pentastellato: «Ha causato la crisi dell'Italia»
Saltato anche l’ultimo tentativo di mediazione con il M5s che conferma l’intenzione di non voler sostenere più Draghi. Il Pd esclude una soluzione parlamentare con un’altra maggioranza. Urne più vicine
In queste ore il capo politico del M5s sembra avere il pallino in mano. In realtà non decide nulla, si limita a subire gli eventi che non ha la forza politica di contrastare
Conte: «Disponibili al dialogo ma non firmiamo cambiali in bianco». Il leader leghista telefona a Berlusconi e intanto Letta e Di Maio si dicono pronti a chiedere una verifica di maggioranza (ASCOLTA L'AUDIO)
L'ex premier compatta la pattuglia regionale. Pronta a seguirlo anche in caso di passaggio all'opposizione. Ma la lealtà dei parlamentari è a tempo
Misiti, Parentela e Melicchio non hanno votato la fiducia al Decreto Aiuti. Una mossa che li iscrive nella frangia dura del M5s. Quella che vorrebbe dire addio all'esecutivo
Confronto tra il leader dei 5 stelle e i premier dopo le tensioni nella maggioranza. Al centro delle divisioni, il superbonus
Giorni decisivi per Conte. Il Movimento potrebbe subire nuove defezioni in caso di fuoriuscita dall’esecutivo. Ma sugli equilibri interni pesano le tante questioni economiche in sospeso (ASCOLTA L'AUDIO)
In Calabria il ministro degli Esteri pesca poco, anche perché quasi tutti i senatori sono già fuoriusciti da tempo. Con lui si schierano Nesci, D’Ippolito e (forse) Barbuto
Alla Camere e al Senato è partita la raccolta firme per nuovi gruppi. A Montecitorio serve un minimo di 20 deputati mentre a Palazzo Madama 10 ma il diverso regolamento potrebbe impedire la costituzione di una formazione autonoma. Il post del Garante del Movimento
Tanta gente e solita pioggia di selfie ma non sono mancate voci di forte dissenso per il sostegno al governo e l'alleanza col Pd. In prima fila a manifestare l'ex grillina Bianca Laura Granato. Sotto tiro finisce anche Nicola Fiorita
VIDEO | Il leader del Movimento 5 Stelle si è poi dichiarato contrario ai 5 quesiti referendari: «Sembra una sorta di vendetta della politica sulla magistratura. La riforma va fatta ma non in questi termini»