Nel processo Maestrale il collaboratore di giustizia ha rievocato le attività del gruppo criminale che stava col boss di Zungri. La storia del delitto di Roberto Soriano («non hanno trovato nemmeno l’aria»), il rapporto controverso con la cosca Anello e gli omicidi trasversali
Argomento: GIUSEPPE ANTONIO ACCORINTI
Nel corso del controesame del collaboratore di giustizia sono stati ripercorsi i rapporti che il pentito aveva col boss di Zungri. L'episodio in cui spaccò la testa a un ragazzo con il calcio di un pistola, il «fedelissimo» Gregorio Niglia e il giorno in cui Luigi Mancuso diede il placet per uccidere l'acerrimo nemico
Prosegue il controesame del collaboratore di giustizia nel processo Maestrale. Il pentito accusa Cichello di essere «factotum e chauffeur» del capoclan e l’avvocato dell’imputato annuncia querele per diffamazione mentre l’accusa disinnesca i «toni intimidatori»
Nel corso dell’udienza, il presunto boss di Zungri ha chiesto la parola preannunciando che i suoi legali avanzeranno la richiesta nei confronti del presidente del collegio