L'uomo è stato condannato in primo grado a sei anni di carcere in quanto ritenuto responsabile di aver tentato di uccidere, a colpi di martello, un parente della moglie. Il gip ha accolto l'istanza dell'avvocato Giuseppe Alvaro disponend inoltre, il braccialetto elettronico
Marco Clemente era stato assolto per il reato di minacce e per aver provocato delle lesioni ad una vicina con cui aveva avuto una violenta lite. La Suprema Corte ordina adesso la ripertura del processo, in sede civile, per acquisire tutte le prove
Il ministro soddisfatto per l’operazione portata a termine dalla Squadra mobile della Polizia di Stato di Vibo Valentia e di Reggio Calabria: “Non si sfugge alla giustizia e chi sbaglia deve pagare”