Gli affari di Gennaro Pulice, la squadra bulgara «per gestire le scommesse» e i metodi per riciclare eludendo le indagini antimafia. «Con le false fatturazioni una marea di soldi. Ma queste cose non si fanno in Calabria, qui l’industria è morta»
Gli affari di Gennaro Pulice, la squadra bulgara «per gestire le scommesse» e i metodi per riciclare eludendo le indagini antimafia. «Con le false fatturazioni una marea di soldi. Ma queste cose non si fanno in Calabria, qui l’industria è morta»
In un verbale del 2018 il pentito Gennaro Pulice racconta il progetto della cosca Iannazzo per frenare gli affari dell’imprenditore di Catanzaro, attuale patron della squadra di calcio delle Aquile. «Le strade erano due: bloccare le concessioni in Comune o farlo fuori. Ma con lui c’erano sempre alcuni bambini…»
L'uomo è considerato colui che avrebbe deciso l'uccisione del fotografo con l'intento di punirlo perchè quando era carabiniere avrebbe fatto arrestare un suo parente
Il collaboratore di giustizia Gennaro Pulice, in primo grado, era stato condannato a dieci anni di reclusione, pena ora diminuita a sette anni e otto mesi
Non trova fine la vicenda del giovane fotografo lametino vittima di lupara bianca i cui resti furono rinvenuti nel 2008. Condannato a trenta anni di carcere, il presunto mandante Cannizzaro ha presentato ricorso
Dalla trappola organizzata tramite il falso ritrovamento di alcuni reperti archeologici da fotografare, all’«abuso» di cui si sarebbe sentito vittima Rao. Le motivazioni della sentenza
Sigilli a cinque società e a un’impresa individuale operanti nel settore delle costruzioni tutte di fatto riconducili all’attuale collaboratore di giustizia, esponente apicale delle cosche confederate di Lamezia “Iannazzo e Cannizzaro-Daponte”
L’attuale collaboratore di giustizia si autoaccusò dell'efferato delitto avvenuto nel dicembre del 1996. Il 23 giugno fu arrestato il presunto mandante, Domenico Antonio Cannizzaro
Il neo collaboratore di giustizia con le sue dichiarazioni ha permesso l’arresto ieri dei cugini Gagliardi che collaborarono all’uccisione di Gennaro Curcio a Nocera nel 1996
Gennaro Pulice, pentito di punta della cosca Iannazzo – Cannizzaro – Daponte racconta le connivenze tra imprenditoria e ‘ndrangheta a Lamezia Terme e come spesso si tratti di aziende forti della loro immagine antimafia.
La faida interna al clan Cannizzaro delineata dai collaboratori di Giustizia. Il ruolo di Gennaro Pulice e la strategia criminale messa in atto dal 2000 in poi