Secondo Principe, Lo Schiavo e Tavernise dietro la legge regionale voluta dal centrodestra ci sarebbe il progetto di riportare in Calabria il deputato fratello del governatore: «Accelerano ma non dicono quali sarebbero i vantaggi»
Secondo Principe, Lo Schiavo e Tavernise dietro la legge regionale voluta dal centrodestra ci sarebbe il progetto di riportare in Calabria il deputato fratello del governatore: «Accelerano ma non dicono quali sarebbero i vantaggi»
L’ex governatore insinua il sospetto che le due cose siano collegate e a dimostrarlo ci sarebbe la scelta dell’ex sindaco Mario Occhiuto di bloccare la costruzione a Vaglio Lise proponendo un nuovo sito in una zona a rischio idrogeologico (ASCOLTA L'AUDIO)
Il consigliere di maggioranza stila un dettagliato comunicato per spiegare le sue ragioni: «Pur condividendo il principio di valorizzare ed incentivare la fusione tra più Comuni, questa norma non la voto»
VIDEO | La seduta dell’Assemblea legislativa si apre all’insegna delle tensioni nel centrodestra dopo che il senatore Orsomarso e il consigliere Talerico si sono smarcati sulla fusione di Rende e Castrolibero con la città bruzia. L’opposizione abbandona l’aula. Sullo sfondo anche la spesa a rilento dei fondi europei
Nell'imminenza del Consiglio regionale il senatore entra a gamba tesa sulla questione della fusione con Rende e Castrolibero e rilancia le istanze dell'Anci. Una posizione più in sintonia con l'opposizione che con la sua maggioranza (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Lo ha detto a margine della visita istituzionale del ministro Paolo Zangrillo. La proposta di legge oggi all'esame del Consiglio regionale: «Va incoraggiata»
Il vicepresidente del consiglio regionale snocciola i temi caldi: il dissesto di Palazzo dei Bruzi, il referendum, i Psc e la data dell'1 febbraio 2025: «Chi sostiene la sola unione dei servizi teme di perdere l’autonomia amministrativa»
VIDEO| Iniziativa di movimenti e associazioni culturali d'oltre Campagnano con il coinvolgimento di esperti ed urbanisti per valutare vantaggi e svantaggi anche alla luce dell'esperienza di Corigliano-Rossano
VIDEO| Il dirigente regionale democrat chiede la costituzione di un comitato al fine di unire Cropalati, Caloveto, Longobucco e Paludi per combattere lo spopolamento e intercettare nuove risorse
Giuseppe Terranova (Pd) rimarca i vantaggi che potrebbero scaturire dall’unione dei municipi diFagnano Castello, Santa Caterina Albanese, Malvito, Guardia Piemontese e Acquappesa
Il testo già approvato all’unanimità dalla prima commissione del Consiglio regionale attende di essere discusso in aula, ma la rotta sembra decisa: mettere i bastoni tra le ruote a quelle amministrazioni che stanno pensando di unirsi sotto un unico gonfalone per ridurre le spese, aumentare le entrate e migliorare i servizi. Parla il docente Unical Francesco Aiello: «Il Nord sta cogliendo questa opportunità, facciamolo anche noi senza frapporre ostacoli».
Sulla fusione puntano gli amministratori di San Nicola da Crissa, Capistrano, Monterosso, Filogaso, Maierato, Francavilla Angitola e Polia: diventerebbe il secondo ente più grande della provincia
Secondo il consigliere comunale pentastellato della città del Campagnano l'unione è una opportunità ma i cittadini devono essere informati di pro e contro
Occhiuto: «La fusione potrà portare ad una significativa valorizzazione politica, amministrativa ed economica del territorio.Il nuovo Comune si chiamerà “Cosenza”»
La soddisfazione del segretario provinciale del Partito Democratico di Cosenza per il risultato della consultazione popolare nei cinque comuni della Presila: «Auspico si realizzi al più presto il Comune di Casali del Manco»
Trenta, Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace e Spezzano Piccolo saranno chiamati a decidere sulla fusione dei cinque comuni. A Ricadi invece consultazione incentrata sul cambio della denominazione del paese vibonese in Ricadi – Capo Vaticano
Dal referendum per la fusione di alcuni comuni calabresi a nuove forme di imprenditoria. Ne parleremo nella puntata odierna del programma condotto dal direttore Pasquale Motta. Alle 14.30 su LaC
Il presidente del gruppo consiliare “Oliverio Presidente”: «Il vuoto lasciato dalla legge Delrio, bocciata anch’essa indirettamente dal referendum costituzionale, lascia aperte alcune questioni sul riordino delle funzioni amministrative degli enti»
'Bene ha fatto la Giunta regionale a mettere mano alla normativa che disciplina le consultazioni referendarie relative alle fusioni di Comuni: in questo modo si agevola il virtuoso percorso avviato dai cinque consigli comunali della pre-Sila cosentina (Serra Pedace, Pedace, Casole Bruzio, Spezzano Piccolo e Trenta), che hanno autonomamente deliberato di costituire un solo nuovo Comune