Il collaboratore di giustizia Furfaro delinea in poche battute cosa sia davvero il clan di Gioia Tauro: «Se i Piromalli avessero voluto, dei Brandimarte non sarebbe rimasto nulla in 48 ore».
L’uomo, già agli arresti domiciliari, aveva ottenuto il permesso di recarsi nel suo podere per coltivarlo ma proprio qui i Carabinieri hanno rinvenuto una piantagione di cannabis di oltre 3mila piante