Gaetano Paci spiega l’infiltrazione delle cosche calabresi al Nord alla Commissione parlamentare antimafia: «Li consideravano “quattro scappati di casa” ma ora hanno vent’anni di vantaggio». Il caso delle 166 società cartiere in un solo citofono in Emilia Romagna
Gaetano Paci spiega l’infiltrazione delle cosche calabresi al Nord alla Commissione parlamentare antimafia: «Li consideravano “quattro scappati di casa” ma ora hanno vent’anni di vantaggio». Il caso delle 166 società cartiere in un solo citofono in Emilia Romagna
NOME | La Guardia di Finanza ha documentato l’emissione e l’utilizzo di numerosa documentazione per operazioni inesistenti, finalizzate ad evadere l’imposta sul reddito delle società
Dall’inchiesta della Procura di Como che ha interessato anche la Calabria emergono i rapporti degli indagati con ambienti istituzionali da cui hanno tratto notizie riservate sulle indagini. Spicca la mancata comunicazione di una interdittiva antimafia per molto tempo. E dalle intercettazioni spunta la sete di vendetta verso i giudici: «Devi aver paura la sera quando vai casa»
VIDEO-NOMI| La maxi operazione, condotta da Polizia e Guardia di finanza, ha colpito persone legate alla ‘ndrangheta. Sigilli a beni per oltre 13 milioni di euro
La documentazione è stata utilizzata per giustificare spese di progetti di formazione professionale, sull’agricoltura sostenibile e rispetto per l’ambiente. Nei guai cinque persone
I dettagli dell’inchiesta di Firenze svelano un linguaggio criptico per indicare il denaro e un modus operandi teso a non pagare l’Iva per ottenere indebiti vantaggi
L’imprenditore Antonio Ioele aveva depauperato di beni la propria società, accumulando ingenti debiti anche verso l’erario, ed incappando nel reato di bancarotta fraudolenta. Nel 2016 era stato arrestato e posto ai domiciliari. Le parole del procuratore Mario Spagnuolo