Settantanove anni fa, un Paese ferito dalla guerra si rialzava col voto al referendum, con il primo Giro repubblicano e con la forza di chi credeva nella democrazia. Oggi festeggiamo quella rinascita
Oggi come ieri, la libertà va difesa: contro l’autoritarismo digitale, la mercificazione dell’esistenza e la svuotata democrazia del consenso. Celebrare la Liberazione significa resistere anche alle nuove forme di oppressione