La fronda interna del Partito democratico: «Chiamati al voto ad una settimana da importanti scadenze elettorali come quelle di Rende e Lamezia. Ed il principio delle 100 sottoscrizioni per federazione alle liste è iniquo»
La fronda contestatrice interna al partito auspica che la fase assembleare serva a «riaprire il dibattito coi militanti, a individuare un candidato alternativo, ed un “votificio” già deciso a tavolino»