In un agguato, teso il 28 settembre 1991, il professionista veniva ucciso insieme all’amico Nicola Soverino. La figlia Rosa: «Mai si estinguerà il nostro diritto alla verità e alla giustizia»
di Anna Foti
In un agguato, teso il 28 settembre 1991, il professionista veniva ucciso insieme all’amico Nicola Soverino. La figlia Rosa: «Mai si estinguerà il nostro diritto alla verità e alla giustizia»
I tanti che c'erano anche senza clamore mediatico nel piazzale ora dedicato all'ispettore del Lavoro che denunciava il sacco edilizio erano lì per un inchino all'antico dolore dei figli, per un dovere personale e senza etichette, per un obbligo civile
VIDEO | Il professionista denunciò l'ingerenza della 'ndrangheta negli appalti pubblici. Dopo 28 anni ancora nessun colpevole per la sua morte. I figli: «La verità non va in prescrizione, vogliamo sapere perchè l'hanno ammazzato e chi è stato»