Nel ricorso si definisce 'non condivisibile e ingiustificabile' la decisione del tribunale di Crotone di rigettare la richiesta di confisca di tutti i beni
Il Tribunale del riesame ha affievolito la misura cautelare disposta per l'avvocato del foro di Crotone arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro contro il clan Grande Aracri.
Il vertice regionale di Forza Italia, rappresentato dal duo Santelli-Occhiuto, chiede al ministro Orlando e al Csm di intervenire immediatamente per integrare l'organico della Dda di Catanzaro, che oggi risulta incompleto. Come denunciato più volte dagli stessi magistrati.
L'ex assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra è stato indagato per concorso esterno e corruzione elettorale nell'ambito dell'inchiesta Acheruntia condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni
Sono le parole del Procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Luberto: ‘Lo sforzo della Procura è notevole, ma potrebbe alla lunga non bastare. Per questo ribadiamo che serve un incremento di organico’
Il 16 luglio scorso Giampaolo Bevilacqua era stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosi mentre era stato assolto dall’accusa di estorsione. Ora la Dda di Catanzaro ha presentato appello contro la sentenza
Archiviata la posizione dell’ex magistrato della Dda Giampaolo Boninsegna, oggi giudice del Tribunale di Firenze, accusato di aver intrattenuto rapporti con l’avvocato Antonio Galati, indagato e intercettato nell’inchiesta Purgatorio
I procuratori Luberto e Bruni avevano chiesto l'arresto dell'ex assessore regionale all'agricoltura Michele Trematerra con le accuse di concorso esterno e associazione mafiosa ma il gip l'ha rigettata
Raffaele Moscato, il nuovo pentito di ‘ndrangheta, sta rivelando agli inquirenti informazioni importantissime su tutto l’assetto ‘ndranghetistico vibonese. La Dda apre sette filoni di indagini
L’ex sindaco di Rende e consigliere regionale Sandro Principe sarebbe stato ascoltato dal pm Bruni sulle possibili commistioni tra mafia e politica che hanno riguardato il Comune di Rende.
Edyta ed Evelina, dal clan Bruni di Cosenza al clan Mancuso di Limbadi. Le ex mogli di origini polacche che con le loro dichiarazioni aiutano la Dda di Catanzaro a disarticolare i grandi casati mafiosi