Tutti uomini e di etnia curda, erano partiti un giorno e mezzo fa dalla Turchia. Sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto
Il giovane, per sottrarsi al pagamento di un telefono acquistato su internet da un venditore, aveva comunicato di aver ricevuto un sasso. Il cellulare è stato poi recuperato dai carabinieri
Riunione straordinaria del consiglio della Camera di commercio pitagorica di una delle ditte duramente colpite da una tromba d'aria. L'appello a Mattarella e Conte
La campagna si propone di realizzare un presidio anti mafia attraverso l’utilizzo di un villaggio turistico o esercizio commerciale abbandonato o posto sotto sequestro per dare lavoro ai giovani calabresi
137 le aziende partecipanti e diversi riconoscimenti attribuiti nell’ambito del premio Verga. Il presidente Oliverio: «La Calabria non è solo ‘ndrangheta»
La proprietaria, una pensionata del luogo, è stata denunciata. Ha dichiarato di aver commissionato l’opera per proteggere il piano sottostante dalle infiltrazioni d’acqua
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che a seguito di una perquisizione in casa del 47enne hanno rinvenuto anche un fucile e circa un chilo di marijuana
Continui i tentativi della famiglia Mannolo di intercettare informazioni utili per conoscere in anticipo le mosse di magistratura e forze dell'ordine. Le dichiarazioni della “talpa”: «Finchè campo io puoi stare tranquillo»
Gli indagati parlavano al telefono del magistrato. Per gli inquirenti le loro parole non celavano un progetto di morte ma esprimevano ammirazione e timore per l’azione del procuratore antimafia di Catanzaro
NOMI-VIDEO| Emerge un quadro inquietante dalle indagini condotte dalla Dda di Catanzaro che hanno portato al fermo di 35 persone e allo smantellamento del locale di San Leonardo di Cutro nell'ambito dell'operazione Malapianta. Il controllo asfissiante del territorio, le estorsioni ai villaggi, l’usura e il traffico di droga
NOMI-VIDEO| Il procuratore di Catanzaro sull’operazione che ha portato a 35 fermi nel Crotonese: «Avevano il controllo assoluto e chiedevano la tangente a tutti gli operatori turistici di quell'area»