Archiviare l’ipotesi come “impossibile” significa dimenticare che appena sei mesi fa il Cavaliere puntava al Quirinale senza alcun imbarazzo. Intanto ha messo da parte i toni moderati, insieme a Salvini ha fatto cadere Draghi e tratta a pesci in faccia i suoi ex ministri
Argomento: CRISI GOVERNO
VIDEO | La riforma costituzionale dimezza il numero di rappresentanti in Parlamento. Simboli e contrassegni elettorali vanno presentati entro Ferragosto. Tra 30 giorni esatti vanno depositate le liste (ASCOLTA L'AUDIO)
Sciolte le Camere, l'invito del Capo dello Stato Sergio Mattarella ai partiti: «Collaborino nell'interesse superiore del Paese»
VIDEO | Nuove elezioni entro 70 giorni. Il Capo dello Stato ha richiamato le forze politiche a non perdere di vista le priorità legate alla pandemia, alla guerra e alla situazione economica
La giornata appena trascorsa lascia uno strascico di incredulità. La fiducia al Governo ne decreta paradossalmente anche la sua caduta. È l’ennesimo esempio di un’italianità che non ci abbandona mai e trasforma tutto in farsa
Il premier è intervenuto in aula per ribattere su alcuni temi specifici e per ribadire le premesse del suo discorso iniziale senza alcuna concessione. Scioglimento delle Camere più vicino
Nessun parlamentare eletto in questa regione sarebbe pronto a lasciare il Movimento per seguire i frondisti. Dubbi su Barbuto. Dieni e Parentela spingono per restare al Governo (ASCOLTA L'AUDIO)
Il sindaco Caruso e i due colleghi dello Stretto si accoderanno all’iniziativa già in essere. Stasi (Corigliano Rossano) guardingo. All’orizzonte il nodo dell’alleanza con il M5s (ASCOLTA L'AUDIO)
Il leader del Movimento 5 stelle in un video su facebook: «Abbiamo invitato Draghi a confrontarsi sulle priorità ma la risposta non è ancora pervenuta»
Il ritorno alle urne diventa sempre più probabile. Problemi di affollamento nei 5 stelle e in Fi. La Lega potrebbe schierare Spirlì. Per il Pd ci sono Irto e Bevacqua. Fdi con Ferro e Orsomarso (ASCOLTA L'AUDIO)
Sua Santità Quirinalizia prega per un Mario bis. Ecco a chi ha rivolto la sua supplica
I partiti hanno ancora quattro giorni per trattare e rimettere insieme i pezzi della crisi che si è aperta con il non voto di fiducia del Movimento al Senato ma le possibilità si riducono di ora in ora. La situazione aggiornata
Passa il decreto Aiuti ma il Movimento 5 stelle esce dall’aula prima del voto. Tutto secondo copione. Ora il premier deve decidere se dimettersi o cercare una soluzione parlamentare alla crisi di fatto aperta
Saltato anche l’ultimo tentativo di mediazione con il M5s che conferma l’intenzione di non voler sostenere più Draghi. Il Pd esclude una soluzione parlamentare con un’altra maggioranza. Urne più vicine
In queste ore il capo politico del M5s sembra avere il pallino in mano. In realtà non decide nulla, si limita a subire gli eventi che non ha la forza politica di contrastare