La professionista originaria di Cosenza era in servizio all'ufficio gip di Latina. Il collega che ha firmato la sua custodia cautelare in carcere: «Viveva al di sopra delle sue possibilità e sfruttava il proprio ruolo per lucrare sulle nomine del compagno e di amici» (ASCOLTA L'AUDIO)
Argomento: CORRUZIONE - Pagina 2
Di origini cosentine, aveva iniziato a muovere i primi passi nella magistratura a Reggio Calabria. Da qualche anno, aveva ottenuto il trasferimento a Latina
Nei guai anche due collaboratori del gip Castriota. La denuncia presentata dal legale rappresentante pro tempore di diverse società sequestrate nell’ambito di un procedimento per reati tributari (ASCOLTA L'AUDIO)
Il sindaco di Rende è accusato di aver corrotto Marco Petrini per ottenere l'assoluzione di un suo assistito, Francesco Patitucci. Il magistrato avrebbe ricevuto 5mila euro
L'indagine aveva coinvolto diverse toghe catanzaresi ma le dichiarazioni dei collaboratori non hanno trovato alcun riscontro. I magistrati di Salerno hanno fatto cadere le accuse
Il prelato ha ringraziato pubblicamente l'ex sindaco di Cetraro per la collaborazione nella costruzione della chiesa parrocchiale esprimendo fiducia nella giustizia nella speranza che i tempi per chiarire la vicenda non siano lunghi
Il primo cittadino, indagato per corruzione, interviene dopo aver appreso che il gip di Paola ha rigettato la richiesta di misura cautelare nei suoi confronti: «Politica come servizio, non l'ho mai piegata ad interessi non legittimi»
L’ex primo cittadino di Cetraro è destinatario di un divieto di dimora in Calabria. Il procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, aveva chiesto misure cautelari anche per gli altri sette indagati, tra i quali il sindaco di Acri e quello di Longobucco
La richiesta di archiviazione è partita dalla stessa Procura di Salerno che indagava sulle dichiarazioni di Santoro, Petrini e dell’imprenditore Macrina. Setacciati i conti correnti senza che siano stati trovati riscontri alle ipotizzate dazioni di denaro. Il pm: «Totale inattendibilità»
La vicepresidente del Pe accusata insieme ad altre persone, tra le quali 4 italiani, di essere stata pagata per influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo
Lo ha deciso il gip di Salerno, su richiesta della Procura. Stesso provvedimento per il cancelliere della Commissione tributaria di Catanzaro Massimo Sepe
Coinvolti amministratori pubblici e imprenditori. Al centro dell'inchiesta le concessioni demaniali rilasciate dal comune
Il reato aggravato dalle modalità mafiose per aver avvantaggiato la cosca Lanzino Patitucci. Emergono anche ulteriori favori che il magistrato avrebbe ricevuto per il cugino della compagna
I tre avevano costituito inoltre due società che avrebbero avuto come socio occulto un 60enne ritenuto vicino alla cosca dei Mirando di Platì
Nella città capoluogo accade di tutto: corruzione, imbrogli di ogni genere, favoritismi, raccomandazioni, accorduni politici e perfino affari con le più potenti cosche mafiose del mondo