A deciderlo la Corte d’appello di Catanzaro che ha rigettato l’appello della Procura distrettuale antimafia. Accolta la tesi dei difensori dei fratelli Vrenna
A deciderlo la Corte d’appello di Catanzaro che ha rigettato l’appello della Procura distrettuale antimafia. Accolta la tesi dei difensori dei fratelli Vrenna