Il segretario generale Celebre: «Si tratta di norme non degne di un Paese attento alla sicurezza dei propri lavoratori. Il governo non può prendere decisioni così inique senza coinvolgerci»
Il segretario Cgil Calabria: «Un pericoloso arretramento nel duro lavoro per l'affermazione della legalità». La bocciatura arriva anche dall'Autorità nazionale anti-corruzione: «Non possiamo eliminare la burocrazia che svolge controlli»