Le acquisizioni negli atti dell’inchiesta Royale della Dda meneghina. Il ruolo di Agostino Cappellaccio, presunto terminale economico della cosca, le «ottime» prospettive di guadagno e il freno del lockdown. Per i pentiti il giovane rampollo della cosca di Gioia Tauro è «un habitué della vita notturna» nel capoluogo lombardo
Il capoluogo lombardo sempre più crocevia di affari per le cosche calabresi. Le tensioni tra il gruppo vicino ai Piromalli e i Pesce e i chiarimenti con i Barbaro e i Mancuso in un bar a pochi passi da corso Buenos Aires
VIDEO | La mobilitazione è stata organizzata nel corso di una conferenza tenuta nella sala consiliare con la partecipazione anche di sindaci del territorio, sindacalisti e imprenditori
Il clan Piromalli avrebbe supportato la latitanza decennale del boss Giuseppe Crea poi arrestato nel 2016. Ecco l’intercettazione che alimenta i sospetti della Dda
VIDEO | Grazie a entrature politiche, istituzionali e massoniche la famiglia di Gioia Tauro è diventata un gigante del crimine organizzato. Una scalata iniziata a metà degli anni '70 quando con il pacchetto Colombo arrivano in Calabria 1.300 miliardi di lire per il quinto centro siderurgico. Un progetto rimasto solo sulla carta, ma che si rivelò un grande affare per le cosche (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Sotto i riflettori dell'ente la scelta del Consorzio regionale di allargare la zona industriale per includere anche le imprese che avrebbero interrato rifiuti pericolosi speciali e fanghi inquinanti
VIDEO | Due delle 5 imprese sequestrate e accusate di aver interrato rifiuti pericolosi sono state fatte entrare nella zona industriale anche se la loro attività non era prevista nel Piano di sviluppo
Dall'estorsione Fininvest agli interessi sul porto di Gioia Tauro, è ritenuto la testa pensante dell'omonima cosca. Arrestato nel 1999 dopo sei anni di latitanza, era detenuto al 41 bis nel carcere di Viterbo (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di finanza su disposizione della Dda di Reggio Calabria guidata dal procuratore Bombardieri e riguarda la nota famiglia di imprenditori Bagalà
Il rito abbreviato è stato celebrato davanti alla Corte d'Appello di Reggio Calabria. Dieci gli imputati assolti. Tutto era partito dall'inchiesta della Dda del 2017 che aveva portato all'arresto di 33 persone ritenute vicine alla cosca
Sigilli a imprese e immobili per un valore di 1,5 milioni. È il seguito dell'operazione Provvidenza. L'imprenditore 85enne avrebbe consolidato il suo patrimonio grazie all'appoggio clan di Gioia Tauro
Il taurianovese è rimasto coinvolto nella maxioperazione coordinata dalla Dda di Reggio Calabria contro un presunto cartello di imprese che controllavano i lavori pubblici a Gioia Tauro per conto del clan Piromalli
Dodici anni inflitti al noto commerciante con interessi anche in altre zone della Calabria accusato di essere il braccio economico del potente clan della città del porto. Il tribunale ha disposta anche la confisca dei beni
La società Terina, di cui il deputato leghista era socio di maggioranza e amministratore, compare in due appalti aggiustati e anche negli appunti di chi per il clan si occupava di aggiustarli e con largo anticipo era in grado di conoscere offerte e ribassi di imprese con cui nulla aveva a che fare
VIDEO | Un cartello di 57 imprenditori per quasi dieci anni si è spartito i lavori pubblici realizzati nella piana di Gioa Tauro. Il parlamentare risulta ex titolare delle quote della Terina costruzioni, società dalla quale uscì due mesi dopo l’elezione ma l’attività dell’azienda venne “travasata” in una nuova impresa intestata al cognato
Revocati gli arresti domiciliari per l'ex primo cittadino La Valle che era stato tratto in arresto nell'ambito dell'inchiesta sul business dei rifiuti della cosca Piromalli all'interno del termovalorizztore di Gioia Tauro
Colpito l'impero di Giorgio Morabito, originario di San Giorgio Morgeto, professionista operante nel settore della costruzione di grandi opere edili. Sigilli a beni per 6milioni di euro
Dall’inchiesta della Procura di Como che ha interessato anche la Calabria emergono i rapporti degli indagati con ambienti istituzionali da cui hanno tratto notizie riservate sulle indagini. Spicca la mancata comunicazione di una interdittiva antimafia per molto tempo. E dalle intercettazioni spunta la sete di vendetta verso i giudici: «Devi aver paura la sera quando vai casa»
VIDEO-NOMI| La maxi operazione, condotta da Polizia e Guardia di finanza, ha colpito persone legate alla ‘ndrangheta. Sigilli a beni per oltre 13 milioni di euro
I verbali del collaboratore di giustizia Marcello Fondacaro getterebbero nuova luce sul delitto eccellente avvenuto nel 2008. A distanza di anni, nessun arresto
La conferma della Corte di Cassazione. Colpito dai provvedimenti, Michelangelo Fedele. L'uomo originario di Rizziconi, ritenuto vicino al clan Piromalli, negli anni Settanta si era trasferito a Castagneto Carducci