Argomento: CALL E CALL

La questione è stata al centro di un tavolo tecnico avviato ieri alla Cittadella regionale sull'emergenza lavoro nella Locride

A Locri consiglio metropolitano aperto per discutere la situazione dei lavoratori della Call&Call

All’ordine del giorno i 145 licenziamenti notificati ai dipendenti dall’azienda guidata dall’imprenditore Umberto Costamagna

Appuntamento per inizio ottobre nella sala consiliare del comune di Locri

Questa mattina si è tenuto un incontro tra funzionari della Prefettura e organizzazioni sindacali interamente incentrato sui licenziamenti alla Call&Call di Locri

Ai 129 lavoratori se ne aggiungono altri 16 assunti a tempo determinato, in scadenza il prossimo 30 settembre

Nonostante le proteste di piazza, ai 129 centralinisti di Locri  sono state recapitate le lettere di licenziamento, anticipate via whatsapp

Inutili le proteste dei lavoratori ancora una volta scesi in piazza per manifestare il loro dissenso

Cresce la preoccupazione a Locri. Il segretario Cgil Reggio Calabria: “Non c'è più tempo per pensare come salvare questa terra”

Il Sindaco della Città Metropolitana a Locri questa mattina per testimoniare la sua vicinanza ai lavoratori del call center che hanno manifestato nell’ulteriore tentativo di scongiurare il licenziamento

Da lunedì saranno effettivi 129 licenziamenti, mentre il Mise tenta un’ulteriore mediazione con l’azienda per scongiurare i provvedimenti

Le parole del segretario della Cgil Reggio Calabria-Locri, Gregorio Pititto

Doccia fredda per i 129 lavoratori del call center di Locri. Da Roma arriva l’annuncio: i licenziamenti diventeranno effettivi a partire da lunedì nonostante la mediazione del governo e la solidarietà espressa da varie personalità, tra le quali il vescovo Oliva

Questa notte lavoratori della Call Center davanti al Tribunale. Rischiano il licenziamento

I dipendenti che rischiano il licenziamento hanno deciso di trascorrere la notte in piazza in attesa di ricevere nuove sul proprio futuro. Intanto il Ministero ha aggiornato il tavolo a domani mattina