Tra burocrazia, scelte politiche irrazionali e ritardi infiniti, la bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Crotone resta bloccata. Intanto, la città continua a ricevere rifiuti da altre regioni
L’audizione dei tecnici della Regione Iannone e Aloisio rimette al centro l’urgenza di partire con la rimozione dei rifiuti pericolosi. Nell’area archeologica l’impasse è totale: «È tutto fermo dal 2018 dopo vari contenziosi, in quella zona c’è anche amianto»
Il manager Paolo Grossi racconta alla Commissione parlamentare d’inchiesta le difficoltà di avviare la rimozione degli scarti: «Non è vero che vogliamo smaltirli qui per risparmiare, all’estero costerebbe lo stesso. Le colpe? Sono della politica: dire che i veleni vanno fuori si vende bene…»
Il generale Emilio Errigo parla di «molte attività investigative», il procuratore Guarascio di appalti ai quali «partecipa una sola impresa». Le audizioni proseguono a microfoni spenti mentre il presidente Morrone (Lega) tira in ballo i condizionamenti di alcune famiglie mafiose sul recupero dell’area
Il commissario Errigo illustra le opportunità aperte: «Se queste tecnologie di riciclo industriale dei residui si potessero applicare alla realtà complessa del Sin si aprirebbero nuovi scenari»
L’organo parlamentare ha sentito i rappresentanti dell’Eni e delle istituzioni: «L’obiettivo è tutelare la salute dei cittadini, per questo bisogna trovare soluzioni condivise»
La replica all’amministratore delegato che aveva attribuito i ritardi nelle attività a Comune, Provincia e Regione: «Pretendiamo che il progetto venga rispettato»
L’organo parlamentare dopo aver visitato il sito d’interesse nazionale sollecita una soluzione condivisa fra Stato e privato affinché si proceda con la rimozione dei rifiuti pericolosi. Irto (Pd): «Vanno portati fuori dalla Calabria»
L’europarlamentare nell’ambito di un incontro ospitato a Crotone: «Bisogna velocizzare i tempi per restituire dignità al territorio. Andremo sino alla Cedu»
Previste alcune audizioni in prefettura ed il sopralluogo nell’area interessata. Il presidente: «Ascolteremo i soggetti coinvolti nel processo di riparazione del danno ambientale»
Preoccupazione tra i dipendenti di Agenzia delle Entrate e Poste italiane che si sono riuniti in assemblea per discutere dei potenziali danni alla salute causati dall’esposizione alle polveri inquinanti
Il consigliere regionale interviene sul braccio di ferro tra gli enti e la multinazionale: «Il trasferimento del materiale contaminato a pochi chilometri di distanza potrebbe comportare rischi aggiuntivi per l'ambiente e la salute»
L’ente guidato da Sergio Ferrari sulla scia della Regione parla di «operazioni illecite e non autorizzate» in merito al conferimento e allo smaltimento all’interno dei confini calabresi
Il presidente interviene dopo che erano state avviate le trattative per portare 50.000 tonnellate di rifiuti pericolosi nelle discariche crotonesi entro il 20 gennaio. Pronto il ricorso al decreto del Mase
Un cammino ancora tutto da percorrere in un luogo dalle tante contraddizioni. Ma il grande progetto di rigenerazione urbana sta già dando i suoi frutti grazie ai cantieri aperti. E adesso verrà esteso anche all’ex area industriale
Il Ministero della Cultura sollecita interventi di recupero per l’area archeologica ex Montedison attualmente in stato di degrado e probabilmente contaminata da residui industriali
La deputata pentastellata denuncia il venir meno di Eni agli impegni presi: da gennaio le attività di scavo avranno inizio e verrà utilizzata la discarica di Sovreco. E annuncia una nuova interrogazione
Per i cittadini «l'annuncio dell'individuazione da parte di Eni, di impianti autorizzati all'estero deve costituire l'avvio immediato delle operazioni di bonifica finora colpevolmente omesse»
Dopo l’annuncio di Eni sull’individuazione di quattro siti all’estero, interviene il commissario straordinario per il Sin: «Anche se rimangono qui non è la fine del mondo, i cittadini non si irrigidiscano. Del resto non lo fanno quando gli scarti arrivano dal resto d’Italia»
Ambientalisti e movimenti polemizzano con il sindaco Voce («non ha denunciato per tempo»). I dubbi dell’ex parlamentare Barbuto: «Sicuri che non sia un modo per iniziare a scavare prima?»
Il sindaco e il presidente della Provincia rendono nota la soluzione trovata da Eni Rewind: «Avevamo ragione, i siti disposti ad accogliere le scorie ci sono». A dicembre la sottoscrizione dei contratti con le discariche «compatibili con i fabbisogni del progetto»
Il tribunale amministrativo si è espresso sulla richiesta di annullamento del provvedimento del ministero che permetterebbe a Eni di smaltire i rifiuti all’interno del territorio calabrese
Al centro del dibattito ancora il conferimento dei rifiuti speciali: «Le divergenze di opinione sono legittime e comprensibili ma non possono essere giustificate quando si parla della sicurezza sanitaria dei cittadini»
L'obiettivo è «la verifica dello stato di compromissione e conservazione delle specie ittiche e biologiche, all’interno dei circa 1.448 ettari di mare interdetti alla pesca da oltre 12 anni»