L'inchiesta fece emergere un sistema di gestione degli appalti per la raccolta dei rifiuti il cui fulcro era l'imprenditore Rosario Azzarà dell'Ased. Indagato anche l'ex consigliere regionale Pasquale Tripodi e diversi sindaci dell'area greco-calabra
Considerata impresa di riferimento della cosca di ‘ndrangheta “Iamonte”, l’Ased è stata individuata come società egemone dell’intera provincia reggina nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti, capace di accaparrarsi importanti appalti pubbliche, anche attraverso il ricorso a metodologie intimidatorie
Il provvedimento emesso dal Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari dopo l’operazione che nei giorni scorsi ha portato all’arresto del titolare della società, Rosario Azzarà
Mentre un operaio stava svolgendo il servizio di raccolta, è stato bloccato e fatto scendere dal veicolo; muniti di liquido infiammabile, hanno dato fuoco all’automezzo. Il fatto è avvenuto attorno alla mezzanotte nei pressi di viale Affaccio
Salvatore Aiello, cugino del boss Orazio De Stefano, oggi collaboratore di giustizia spiega il ruolo di primo piano della ‘ndrangheta nel settore rifiuti in tutta la regione.
I lavoratori hanno invaso l'aula del consiglio comunale, armati di taniche di benzina. Lamentano il mancato rispetto degli accordi sul passaggio dalla ProgettAmbiente all'Ased, società che si occupa oggi della raccolta dei rifiuti nel comune di Vibo Valentia.