Uno dei presunti boss immortalati dall’inchiesta Recovery respinge tutte le accuse, Francesco Patitucci nega l’esistenza di «una confederazione di clan» e Mario Piromallo si dichiara estraneo ai fatti. Ecco come sono andati gli interrogatori di garanzia
Uno dei presunti boss immortalati dall’inchiesta Recovery respinge tutte le accuse, Francesco Patitucci nega l’esistenza di «una confederazione di clan» e Mario Piromallo si dichiara estraneo ai fatti. Ecco come sono andati gli interrogatori di garanzia
Nell’operazione Recovery è coinvolto anche Giulio Castiglia, esponente della vecchia ‘ndrangheta già condannato per omicidio. L’accusa che gli muove la Dda riguarda il possesso di un’arma ed è aggravata dalle finalità mafiose
Dalle intercettazioni dell’inchiesta “Recovery” emerge come diversi imprenditori, commercianti e artigiani di Cosenza alle prese con qualche torto subito preferissero rivolgersi a lui piuttosto che ai carabinieri
Elmiro Chimenti è stato anche assessore a San Martino di Finita, due pentiti lo accusano ma il gip ha respinto la richiesta di arresto per «mancanza di gravi indizi»
NOMI | Si inizia domani alle ore 12. Il blitz di carabinieri, polizia e finanza ha interessato il clan degli italiani che avrebbe organizzato nel corso degli anni una vasta rete di pusher per il traffico di stupefacenti in tutta la provincia
Nell’inchiesta Recovery il pranzo a Scilla tra gli emissari dei clan bruzi e degli Alvaro. A tavola si traccia una mappatura aggiornata della geografia mafiosa: i gruppi egemoni sul Tirreno e l’ascesa di Michele Di Puppo in assenza dei boss
L’inchiesta Recovery racconta la parabola un pusher che abita nella città alle porte della Sila. Dalle intercettazioni della Dda emerge come quest’ultimo ha un debito di droga con l'esponente degli italiani: «Hai finito di prendermi per il c… »
L’inchiesta Recovery documenta come i clan di ‘ndrangheta avessero arruolato un vero e proprio esercito di pusher: da Rende a Bisignano, da Casali del Manco a Mendicino (dove comandava una donna). I nomi degli spacciatori presenti nei faldoni di Reset
L’inchiesta Recovery racconta la parabola di due pusher divenuti vittime del sistema di spaccio nel quale erano inseriti: «Ha sfondato di palate Alfredo e Candiduzzu». Le botte per un debito da 15mila euro e la paura di Antonio Caputo che non si presenta all’incontro con il capo
Nell’inchiesta Recovery della Dda di Catanzaro emerge il ruolo di Enrico Dattis. Il boss Patitucci avvertito in tempo reale della chiusura dell’informativa sul suo clan. L’intercettazione di uno degli indagati che anticipa Reset: «Me l’ha detto un amico che è nella Finanza»
VIDEO | Il procuratore facente funzioni della Dda di Catanzaro ha illustrato in conferenza stampa i dettagli dell'operazione che ha portato a 142 misure cautelari. L'indagine un «naturale sviluppo di Reset»
Enrico Dattis figura tra le persone finite nel calderone della maxi operazione scattata questa mattina che ha sgominato una presunta associazione dedita al traffico di stupefacenti
La Dda di Catanzaro, com'era emerso nel processo "Reset", chiude il cerchio sulla cosca "Lanzino-Patitucci" e individua i promotori del gruppo criminale che gestiva il traffico di stupefacenti in città
La sesta sezione penale ha accolto il ricorso dell’avvocato Enzo Belvedere: «Finalmente dei Giudici sereni hanno potuto apprezzare l’assoluta assenza di gravità indiziaria rispetto ad una strampalata, quanto inappropriata, accusa di associazione per delinquere»
Era stato arrestato nel corso della maxi retata della Dda di Catanzaro nel capoluogo bruzio. Attenderà dunque le prossime fasi processuali a piede libero
Secondo i giudici del Riesame il penalista non ha mai travalicato il mandato difensivo rispetto ai fatti che gli vengono contestati dalla Dda di Catanzaro
Durante una perquisizione gli agenti di polizia hanno trovato in un cassetto della camera da letto, occultata in un calzino un revolver Smith&Wesson modello a sei colpi
Il presunto esponente del clan Lanzino-Patitucci si è presentato alla casa circondariale accompagnato dal suo avvocato. L'uomo fino ad oggi era irreperibile a seguito del blitz della Dda di Catanzaro, scattato all’alba del 1 settembre 2022
Secondo il racconto dell'ex capo degli zingari oggi pentito Franco Bruzzese l'incontro tra i capi delle cosche avvenne nel 2011 a Rende dove si nascondeva Ettore Lanzino, all'epoca latitante
Il tribunale del Riesame di Catanzaro, misure reali, ha dissequestrato tutti i beni intestati all'indagato. La difesa ha dimostrato la provenienza lecita del denaro, frutto di dividendi societari
La decisione presa dal prefetto della città bruzia Vittoria Ciaramella d'intesa con il ministro dell'Interno. L'organismo resterà in carica tre mesi che possono essere prorogati per altri 90 giorni