Il processo aveva preso le mosse da un’indagine che era riuscita a risalire ad una serie di estorsioni operate dagli affiliati, che imponevano il pizzo che nelle intercettazioni telefoniche veniva chiamato “fiore”
Il processo aveva preso le mosse da un’indagine che era riuscita a risalire ad una serie di estorsioni operate dagli affiliati, che imponevano il pizzo che nelle intercettazioni telefoniche veniva chiamato “fiore”