A Rende il teatrino nel gioco con norme, regolamenti e interpretazioni legislative ad uso e consumo del “super dirigente” Antonio Infantino, continua impunemente, evidentemente, sotto la regia del Sindaco, Marcello Manna. Questioni di “entrature” sostengono in molti. “A Cosenza se hai l’entratura giusta, la Procura ti fa un baffo, sussurrano altri”. E, intanto, il dirigente procede con le assunzioni a tempo determinato senza passare dalla Cosfel
Argomento: ANTONIO INFANTINO
Il segretario politico torna sulla sentenza del Tar che ha annullato il concorso a dirigente: «La determina di Infantino è inutilizzabile il che significa che di fatto è stata annullata»
Una nota dell’avvocato dell'ente cerca di dare una lettura diversa all’esito del pronunciamento del Tribunale amministrativo. La sostanza giuridica non cambia, gli atti del dirigente comunali sono nulli
L'ente si costituisce contro il ricorso dei cinque concorrenti al concorso revocato dal super dirigente del centro cosentino. Nominati tre avvocati, i quali costeranno 23.400,00 euro. E intanto il super burocrate trama per farsi autorizzare dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali la sua permanenza per altri tre anni
In un nostro pezzo dello scorso 8 agosto vi avevamo raccontato come il potente dirigente del Comune di Rende stesse costruendo le condizioni per far vincere la gara all’associazione onlus “Con Paola”. Salvo variabili impazzite, dunque, le nostre previsioni si sono rivelate azzeccate. Il tutto senza bisogno di consultare la sfera di cristallo ma solo leggendo gli atti del deus ex machina del sindaco Marcello Manna. (…)“l'impunità comincia col rendere le leggi inutili, e finisce col renderle ridicole”?
Secondo la vox populi rendese si stanno costruendo le condizioni per un concorso su misura per il dirigente Antonio Infantino. A leggere le carte, la cosa è veramente surreale. Atti, delibere e organismi con titolarità a decidere sono mescolati e ribaltati con la stessa velocità delle tre carte manipolate da abili prestigiatori di fiera di paese. Manna sembra che abbia abdicato alle sue funzioni, delegando al super dirigente i poteri della stessa Giunta, il quale valuta l’opportunità della revoca dei concorsi, esercitando una discrezionalità amministrativa che non trova fondamento nel Diritto
La storia dell’affidamento diretto della gestione del centro anziani alla onlus Con Paola, la richiesta di accreditamento alla Regione e gli strani rapporti tra l’amministrazione di Rende e quella di Marano. Una vicenda quasi surreale condita dalle solite alchimie del potente dirigente rendese che quando si tratta di aggirare le regole sugli appalti diventa un mago
Il Comune riaffida il servizio della riscossione dei tributi alla Maggioli Spa con una dubbia procedura. Il colosso riminese avrebbe dovuto essere escluso dalla gara per inadempienze sul precedente affidamento. E invece gli viene costruito un appalto su misura. È quanto emergerebbe dagli atti di gara espletati sul finire del 2015